giovedì 31 gennaio 2019

Maverna, Luigi (1920-1998), vescovo, arcivescovo

Luigi Maverna
Vescovo ausiliare della Spezia (1965-?)
Vescovo titolare di Vannida (1965-1971)
Amministratore apostolico sede plena di Chiavari (1966-1971)
Assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana (1972-1976)
Vescovo di Chiavari (1971-1973)
Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (1976-1982)
Arcivescovo di Ferrara (1982-1986)
Vescovo di Comacchio (1982-1986)
1° Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (1986-1995)
Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio (1995-1998)

Blasonatura/descrizione
[?] Tagliato d'argento e di morato (?): nel 1° ai due pesci ... di ... ; nel 2° ai 5 pani di ... in posizione 2,3

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
pagina di www.parrocchialandriano.it

Perego, Gian Carlo (1960- ), arcivescovo

Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (2017- )
Abate di Pomposa (2017- )

Gaudium et spes

Blasonatura/descrizione
Troncato d’oro e d’azzurro: nel 1° al ramo di palma di verde e alla lancia al naturale posti in decusse; nel 2° alla gemella ondata d’argento in punta, sormontata da una stella (7) dello stesso

Lo stemma è blasonato e cosi descritto nella pagina di www.diocesidicremona.it (vedi anche pagina di arcidiocesiferraracomacchio.org):
La campitura superiore dello scudo è in oro, il primo tra i metalli nobili, simbolo quindi della prima Virtù: la Fede. E’ infatti grazie alla Fede che possiamo affidarci totalmente alla infinita misericordia di Dio, al Suo progetto di salvezza per noi.
Su questo sfondo appaiono i simboli dei santi patroni dell’Arcidiocesi: San Giorgio, patrono di Ferrara, qui rappresentato dalla lancia con cui, nell'iconografia classica, trafigge il drago, simbolo del male e San Cassiano Martire, patrono di Comacchio, identificato dalla palma del martirio.
La metà inferiore dello scudo è in azzurro, colore che simboleggia il distacco dai valori terreni e l’ascesa dell’anima verso Dio, quindi il cammino delle virtù che si innalzano sulle cose di questa terra verso l’incorruttibilità della volta celeste.
Le onde argentee assumono qui un doppio significato: richiamano le acque del fiume Po che unisce Cremona, diocesi d’origine di Mons. Perego con Ferrara, diocesi che il Santo Padre ha affidato alle sue cure pastorali e, nello stesso tempo, le acque dei mari che i migranti attraversano, spesso con esiti drammatici, nella speranza di poter approdare a lidi ospitali su cui ricominciare una vita migliore.
La stella simboleggia la Madonna, Maria, la nostra Madre celeste, che ha accompagnato il cammino di discernimento spirituale e di vita presbiterale del Presule (ad Agnadello, come Madonna della Vittoria, a Caravaggio, come la Beata Vergine del Sacro Fonte, a Cremona come Maria Assunta in cielo), alla cui materna protezione, come Madonna delle Grazie, l’Arcivescovo affida il suo nuovo servizio pastorale nella diocesi di Ferrara-Comacchio.

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
pagina di www.diocesidicremona.it

Negri, Luigi (1941- ), vescovo, arcivescovo

Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro (2005-2012)
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (2012-2017)
Abate di Pomposa (2012-2017)
Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio (2017- )

Tu fortitudo mea

02
Blasonatura/descrizione
[01] D’azzurro, alla croce diminuita d’oro, accantonata: in capo, da un drago con la testa rivolta, d’oro, trafitto da una lancia con l’asta cimata da un pomo crocettato, il tutto d’argento, e da due rami di palma d’oro, decussati in punta e racchiudenti tre stili da scrittura d’argento posti a ventaglio; in punta, dalla lettera alfa e dalla lettera omega, entrambe d’argento. 

[02] [?] D'azzurro, alla croce latina d'oro, accantonata in punta dalla lettera alfa e dalla lettera omega, entrambe d'argento

Lo stemma 02 è relativo alla sede di San Marino-Montefeltro e, insieme al motto che lo accompagna, è così presentato nella pagina di www.webdiocesi.chiesacattolica.it:
"Non c'è altra nobiltà se non quella del martirio". Il convincimento del nostro Vescovo [Luigi Negri] è leggibile nello stemma che è lo stesso del beato Alojzije Stepinac, Arcivescovo di Zagabria e martire. Il motto, invece, è quello del grande pastore ambrosiano, Beato Cardinal Ferrari, Arcivescovo di Milano fino al 1921: "Tu fortitudo mea" Tu, Cristo, sei la mia forza.

Riferimenti araldici
pagina di www.luiginegri.it

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarachy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.luiginegri.it
02 pagina di www.webdiocesi.chiesacattolica.it

Diocesi di Comacchio

Diocesis Comaclensis

È difficile datare l'origine della diocesi di Comacchio, anche se gli studiosi unanimemente attribuiscono la nascita della sede nel VI secolo. Il primo vescovo storicamente documentato è Vincenzo; una lapide, che lo descrive come primus episcopus civitatis Cumiacli, è stata scoperta nella cattedrale cittadina, che lui stesso fece edificare all'epoca dell'arcivescovo ravennate Felice, ossia tra il 708 ed il 724.
La diocesi fu per lungo tempo, fin dagli inizi della sua storia, suffraganea dell'arcidiocesi di Ravenna. Durante il periodo napoleonico entrò a far parte della neo-costituita provincia ecclesiastica di Ferrara, ma poi nel 1815 ritornò ad essere suffraganea di Ravenna. Dal 1908 al 1920 la sede fu unita a quella di Ferrara.
Nel 1964 ai vescovi pro tempore di Comacchio fu concesso il titolo di abate di Pomposa.
Nel dicembre 1976 la diocesi fu sottratta alla sua antica metropolia per entrare a far parte della provincia ecclesiastica di Bologna. 
Unita in persona episcopi alla sede di Ferrara nel 1976, nel 1986 l'unione fu trasformata in  plena e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale di Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Il titolo di abate di Pomposa è stato trasferito all'arcivescovo della nuova circoscrizione.

Riferimenti
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Ordinari


[...]
1497-1506: Este, Maladusio d'
1506-1514: Foschi, Tommaso
1514-1559: Ghilini, Ghilino
1559-1563: Rossetti, Alfonso
1563-1591: Sacrati, Ercole
1592-1617: Giraldi, Orazio
1617-1625: Sacrati, Alfonso
1626-1630: Moro, Camillo
1631-1648: Pandolfi, Alfonso
1649-1655: Borea, Giulio Cesare
1655-1670: Isei, Sigismondo
1670-1714: Arcani, Nicolò
1714-1744: Bentini, Francesco
1744        : Cavedi, Giovanni
1745-1758: Lugaresi, Cristoforo
1758-1795: Rondinelli, Giovanni
1797        : Fogli, Gianfilippo, vescovo eletto
1797-1817: Boari, Gregorio, O.F.M.Cap.

1819-1855: Virgili, Michele
1855-1860: Moretti, Vincenzo
1860-1867: Bufarini, Fedele
1867-1879: Spoglia, Alessandro Paolo
1879-1883: Pistocchi, Aloisio
1883-1902: Sericci, Tullio
- 1901-1902: Archi, Alfonso, vescovo ausiliare
1902-1905: Archi, Alfonso

- 1913-1919: Pasi, Domanico, vescovo ausiliare
1919-1920: Boschi, Giulio
1920-1938: Menegazzi, Gherardo Sante, O.F.M.Cap.
1938-1950: Babini, Paolo
1951-1954: Mosconi, Natale
1969-1976: Mosconi, Natale, amministratore apostolico
1982-1986: Maverna, Luigi

Arcidiocesi di Ferrara

Archidioecesis Ferrariensis

La sede di Ferrara ha origine dalla più antica diocesi di Voghenza. Con molta probabilità il cristianesimo è arrivato a Voghenza dalla vicina Ravenna grazie ai numerosi scambi commerciali che, per via fluviale. Secondo la tradizione il primo vescovo di Voghenza fu Oltrando (o Otrado) attorno al 330, vescovo che fu ordinato da papa Silvestro I. La cronotassi episcopale fa succedere al protovescovo tali Giulio (331) e Leone (364). Notizie più certe si hanno circa il vescovo Costanzo, al quale scrisse lo stesso sant'Ambrogio in occasione della morte del vescovo di Imola.
La diocesi, originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Milano, nella prima metà del V secolo entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Ravenna. Così nel 442 fu il metropolita di Ravenna, san Pietro Crisologo, che consacrò il vescovo Marcellino.
Ultimo vescovo di Voghenza fu Maurelio (o Maurilio) nel 644. A questo punto la diocesi fu trasferita più a nord, in una terra più sicura rispetto alle incursioni barbariche e anche a causa della persecuzione portata avanti dallo scismatico Mauro, arcivescovo di Ravenna. La sede fu dapprima trasferita a Ferrariola (Forum Alieni in latino, detta anche "Babilonia"), dove fu costruita una cattedrale dedicata a san Giorgio (San Giorgio Transpadano). Tuttavia i vescovi continuarono a portare il titolo di Voghenza per altri tre secoli: risale al 965 il primo documento in cui un vescovo si intitola Episcopus Ferrariensis. Per tutto il resto del X secolo si alternano nelle intestazioni il vecchio e il nuovo titolo.
All'inizio del XII secolo durante l'episcopato di Landolfo la sede vescovile fu trasferita ancora più a nord, sulla riva opposta del Po di Volano, dove fu edificata l'attuale cattedrale, anch'essa dedicata a san Giorgio, consacrata nel 1135. Nello stesso periodo la diocesi si sottrasse alla giurisdizione metropolitica dell'arcivescovo di Ravenna, ottenendo nel 1106 da papa Pasquale II la bolla di esenzione, confermata da altre due bolle di papa Innocenzo II del 1133 del 1139.
Nel 1735 papa Clemente XII elevò la sede al rango di arcidiocesi e nel 1803, in forza del concordato fra Napoleone Bonaparte e papa Pio VII, a sede metropolitana e le furono date come suffraganee le diocesi di Adria, di Comacchio, di Mantova e di Verona.
Nel 1815 il Congresso di Vienna sottrasse a Ferrara le suffraganee a nord del Po e anche la diocesi di Comacchio ritornò nella provincia ecclesiastica di Ravenna. Ferrara si trovò così a non avere più diocesi suffraganee; negli Annuari Pontifici di fine secolo è segnalata come immediatamente soggetta alla Santa Sede.
Dal 1908 al 1920 gli fu unita la sede di Comacchio dal 1908 al 1920. Con la stessa fu unita in persona episcopi dal 1976. Nello stesso anno Ferrara perse la dignità metropolitica, pur mantenendo il titolo arcivescovile, e divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna. 
Nel 1986 fu stabilita la plena unione delle due diocesi e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome di Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

Riferimenti
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org


Ordinari

[...]
1431-1446: Tavelli, Giovanni, C.A.S.H., beato
1446-1460: Legname, Francesco dal
1460-1474: Roverella, Lorenzo
1474-1494: Della Rovere, Bartolomeo
1494-1503: Borja Llançol de Romaní, Juan de
1503-1520: Este, Ippolito d', amministratore apostolico
1520-1550: Salviati, Giovanni, amministratore apostolico
1550-1563: Este, Luigi d', amministratore apostolico
1563-1577: Rossetti, Alfonso
1578-1590: Leoni, Paolo
- 1586-1587: Panigarola (o Panicarola), Francesco, O.F.M.Obs., vescovo ausiliare
1590-1611: Fontana, Giovanni
1611-1627: Leni, Giambattista
1628-1637: Magalotti, Lorenzo
1655-1663: Pio di Savoia, Carlo
1663-1669: Donghi, Giovanni Stefano
1670-1690: Cerri, Carlo
1690-1691: Durazzo, Marcello

1696        : Tarugi, Domenico
1696        : Cenci, Baldassarre
1698-1701: Paolucci, Fabrizio
1701-1717: Verme, Taddeo Luigi dal
1717-1738: Ruffo, Tommaso
1738-1740: Elci, Raniero d'
1740-1743: Barberini, Bonaventura, O.F.M.Cap.
1743-1746: Crispi, Girolamo

1773-1777: Giraud, Bernardino
1777-1800: Mattei, Alessandro
1800-1807: Mattei, Alessandro, amministratore apostolico
1807-1822: Fava Ghislieri, Paolo Patricio
1823-1826: Odescalchi, Carlo
1826-1834; Filonardi, Filippo
1877-1893: Giordani, Luigi
1893-1896: Mauri, Egidio, O.P.
1896-1900: Respighi, Pietro
1900-1919: Boschi, Giulio
1919-1929: Rossi, Francesco
1929-1954: Bovelli, Ruggero
1954-1976: Mosconi, Natale
1982-1986: Maverna, Luigi

Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio

Archidioecesis Ferrariensis-Comaclensis

L'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. 
Unite in persona episcopi dal 1976, nel 1986 fu stabilita la plena unione delle due sedi di Ferrara e di Comacchio e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale. Il titolo di abate di Pomposa concesso dal 1964 al vescovo di Comacchio è stato trasferito all'arcivescovo della nuova circoscrizione.

Riferimenti
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
scheda di www.beweb.chiesacattoloica.it
sito ufficiale

Nel sito dell'Archidiocesi e in alcuni alcune comunicazioni in cui essa figura (vedi ad esempio la pagina di www.ferraragesci.it oppure la pagina di ilmantellopomposa.it), compare uno stemma in alcuni elementi simile a quello dell'Arcivescovo Luigi Negri e che si può cos' blasonare/descrizione
[?] Interzato in pergola: nel 1° di ... al bastone pastorale di ... in sbarra accollato da una mitra vescovile di ...; nel 2° di ... al drago con la testa rivolta, d’oro (?), trafitto da una lancia con l’asta cimata da un pomo crocettato, il tutto d’argento (?); nel 3° di ... ai due rami di palma d’oro (?), decussati in punta e racchiudenti tre stili da scrittura d’argento (?) posti a ventaglio

Ordinari


1986-1995: Maverna, Luigi
1995-2003: Caffarra, Carlo
2004-2012: Rabitti, Paolo
2012-2017: Negri, Luigi
2017-       : Perego, Gian Carlo

Rossi, Alessandro, O.S.B.Oliv. (1691-1765), abate

Alessandro Rossi
Congregazione olivetana dell'Ordine di San Benedetto
Abate di San Bartolomeo di Rovigo

Blasonatura/descrizione
[?] Partito: nel 1° al leone rivoltato di ... su troncato di ... e di ...; nel 2° di ... alle tre fasce di ...

Fonti biografiche
Domenico Scipioni, Orazione in morte del reverendissimo padre d. Alessandro Rossi abbate del monistero di S. Bortolammeo de' monaci ulivetani di Rovigo recitata nella detta chiesa il dì 20. di settembre dell'anno 1765. Dal signor ab. d. Domenico Scipioni ..., In Rovigo : nella stamperia di Gianjacopo Miazzi, [1765?]

Fonti immagini
stemma sul frontespizio dell'opera pubblicata a Venezia nel 1735

Bufarini, Fedele (1813-1867), vescovo

Fedele Bufarini
Vescovo di Ripatransone (1854-1860)
Vescovo di Comacchio (1860-1867)

Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro al leone d'oro tenente con la zampa destra un ...

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

Menegazzi, Gherardo Sante, O.F.M.Cap. (1866-1945), vescovo, arcivescovo

Gherardo Sante Menegazzi
Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Vescovo di Comacchio (1920-1938)
Vescovo titolare di Dorileo (1938)
Arcivescovo titolare di Pompeopoli di Paflagonia (1938-1945)

Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro al leone di ... accompagnato da ... stelle di ...; col capo di san Francesco

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

Mosconi, Natale (1904-1988), vescovo, arcivescovo

Natale Mosconi
Vescovo di Comacchio (1951-1951)
Arcivescovo metropolita di Ferrara (1954-1976)
Amministratore apostolico di Comacchio (1969-1976)
Arcivescovo emerito di Ferrara (1976-1988)

Mater mea fiducia mea

Blasonatura/descrizione

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica,it

lunedì 28 gennaio 2019

Longley, Bernard (1955- ), vescovo, arcivescovo

Bernard Longley
Vescovo ausiliare di Westminster (2003-2009)
Vescovo titolare di Zarna (2003-2009)
Arcivescovo metropolita di Birmingham (2009- )

Ut unum sint

02

Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro all'alveare d'oro accompagnato nella parte superiore da 7 api dello stesso in posizione 1,2,2,2; col capo dentato d'oro ai tre gigli d'azzurro
 
Nell'immagine 02 lo stemma del Prelato è partito con quello dell'Archdiocesi di Birmingham. Lo stesso è così descritto alla pagina di www.stchadscathedral.org.uk
  • The coat-of-arms is surrounded by an archbishop’s hat with its many tassels.
  • The right-hand side of the coat-of-arms is made up of features which Archbishop Bernard has chosen himself. There is a beehive, because the bee is a symbol of Archbishop Bernard’s patron saint – St Bernard of Clarivaux. St Bernard was a monk who was born in France in 1090. He was such a good preacher and writer that people said his words were as sweet as honey. The bee is also part of the coat-of-arms of Manchester, where Archbishop Bernard was born. Manchester was a great centre of industry in the nineteenth century and the ‘busy bee’ was chosen as a symbol of the hard work of the people of that city. Bees also work together for the good of all the bees in the hive, so for this reason the beehive reminds Archbishop Bernard of unity within the Church. 
  • Above the beehive are three blue fleurs de lys. The fleur de lys is a kind of lily and it is a symbol of Our Lady. It is a reference to another of Archbishop Bernard’s patrons, Blessed Dominic of the Mother of God. Blessed Dominic Barberi was an Italian priest who received Blessed John Henry Newman nto the Catholic Church. 
  • The left-hand side of the coat-of-arms is used by all Archbishops of Birmingham and does not change when a new Archbishop is appointed. At the top is the cross of St Chad. Underneath is the pallium; a special woollen band, given to him by the Pope, which the Archbishop of Birmingham wears around his neck. The pallium is given to our Archbishop because he is a particularly important kind of archbishop; called a Metropolitan. 
  • Underneath the coat-of-arms is Archbishop Bernard’s motto in Latin – Ut unum sint. This means ‘May they be one’ and is taken from Our Lord’s prayer that his disciples would be united (Jn 17:11). Archbishop Bernard chose it to emphasise the importance of unity within the Catholic Church and amongst all Christians.

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.com

Fonti immagini
01 pagina di www.facebook.com (post di Philippe Pille-Schoonvliet su ‎Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 2 ottobre 2013)
02 pagina di ww.stchadscathedral.org.uk

Witte, André de (1944- ), vescovo

André de Witte
Vescovo di Ruy Barbosa (1994- )

Cristo sempre

Blasonatura/descrizione
[?] Di rosso, alla croce di sant'Andrea d'oro accompagnata nel 1° da tre spighe di grano, nel 2° e 3° da due brocche affrontate e nel 4 dalle lettere M e A sovrapposte (monogramma di Maria), il tutto dello stesso

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (post di Ralf Hartemink‎ su Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 25 novembre 2015)


Rabitti, Paolo (1936- ), vescovo, arcivescovo

Paolo Rabitti
Vescovo di San Marino-Montefeltro (1995-2004)
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (2004-2012)
Abate di Pomposa (2004-2012)
Arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio (2012- )

Rabbi tuus Christus


02

Blasonatura/descrizione
D'azzurro alla colomba dello Spirito Santo d'oro spiegata in volo e diademata, accompagnata in punta da due stelle (8) dello stesso poste in fascia

Riferimenti biografiche
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 post di parrocchialidoestensi.blogspot.com
02 pagina di www.facebook.com (post di Orazio Mezzetti‎ su Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 6 marzo 2016)

Bacqué, François (1936- ), arcivescovo

François Robert Bacqué
Arcivescovo titolare di Gradisca (1988- )
Pro-Nunzio apostolico in Sri Lanka (1988-1994)
Nunzio apostolico nella Repubblica Domenicana e delegato apostolico a Porto Rico (1994-2001)
Nunzio apostolico nei Paesi Bassi (2001-2011)

Servus et legatus

Blasonatura/descrizione
[?] Troncato: nel 1° di rosso al leopardo d'oro; nel 2° d'azzurro al crescente montante d'oro sormontato da una stella (6) dello stesso; alla fascia ondata d'argento sulla partizione

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (post di John David B su ‎Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 17 giugno 2016)

Benoit-Gonnin, Jacques, Comm. l'Emm. (1952- ), vescovo

Jacques Raymond Germain Benoit-Gonnin
Comunità dell'Emmanuele
Vescovo di Beauvais (2010- )

In fide Filii Dei
Dans la foi au Fils de Dieu

Blasonatura/descrizione
[?] Semitroncato partito: nel 1° di rosso al cuore fiammeggiante sormontato da una croce, cinto di spine e sanguinante il tutto d'oro; nel 2° d'oro alla stola sacerdotale di viola caricata in ciascuna delle estremità da una crocetta del campo; nel 3° d'azzurro alla conchiglia d'oro

Riferimenti biografici
scheda di www.catholich-hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (post di Ralf Hartemink su ‎Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 20 luglio 2018)

Vanhoutte, Koen (1957- ), vescovo

Koen Vanhoutte
Vescovo ausiliare di Malines-Bruxelles (2018- )
Vescovo titolare di Tagora (2018- )

Veni Sancte Spiritus

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (post di Luc Duerloo su ‎Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 31 agosto 2018)

Nare, Théophile (1966- ), vescovo

Théophile Nare
Vescovo di Kaya (2018- )

Ut cognoscat mundus

Blasonatura/descrizione
[?] Troncato cuneato ondato di quattro pezzi d'oro su cinque di rosso: nel 1° alla fede; nel 2° al cuore d'oro fiammeggiante dello stesso; col capo d'azzurro alla stella (8) d'oro

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (Enzo Parrino - www.araldicavaticana.com 28 gennaio 2019)

Valentin, Bruno (1792- ), vescovo

Bruno Paul Maria Valentin
Vescovo ausiliare di Versailles (2018- )
Vescovo titolare di Vaison (2018- )

Pertransivit benefaciendo

Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro, cappato d'argento, alla corona di spine d'oro; ... due ... d'azzurro

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di www.facebook.com (post di Laurent Granier su ‎Ecclesiastical Heraldry Fan Club del 24 gennaio 2019)

Charrier, Fernando (1931-2011), vescovo

Fernando Charrier
Vescovo ausiliare di Siena (1984-1989)
Vescovo titolare di Cercina (1984-1989)
Vescovo di Alessandria (1989-2007)
Vescovo emerito di Alessandria (2007-2011)

In caritate radicati

Blasonatura/descrizione

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.diocesialessandria.it

Fonti immagini 
pagina di www.diocesialessandria.it