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sabato 22 gennaio 2022

Bustillo, François-Xavier, O.F.M.Conv. (1968- ), vescovo, cardinale di S.R.C.

François-Xavier Bustillo
Ordine dei Frati Minori Conventuali
Custode provinciale della Custodia provinciale di Francia e Belgio, 2006-2018
Vescovo di Ajaccio, 2021- 
Cardinale presbitero di Santa Maria Immacolata di Lourdes a Boccea, 2023-


In Ipso vita erat

Blasonatura/descrizione
[?] Partito: nel 1° d’argento all'albero di castagno di verde fruttato (3) d'oro, accostato da due lupi affrontati di nero; nel 2° d’argento alla testa di moro di nero, attortigliata del campo (della Corsica); con bordura di rosso caricata di otto catene d'oro; abbassato sotto il capo di san Francesco.

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di www.heraldrysinstitute.com
pagina di commons.wikimedia.org

Fonti immagini 
01 post della pagina Facebook di Marco Foppoli
02 post della pagina Facebook di Marco Foppoli

ultimo aggiornamento: 21 marzo 2024

martedì 31 marzo 2020

Pirelli, Luigi, C.R. (1740-1820), vescovo, arcivescovo

Luigi Pirelli
Vescovo di Teramo (1777-1804)
Arcivescovo di Trani (1804-1820)

01a

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbasato sotto un capo: nel 1° di ... alle tre pere di ... in posizione 2,1; nel 2° di ... al grifone (?) di ... coronato di ...; col capo di ... all'aquila bicipite di ... coronata di ...

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

lunedì 25 febbraio 2019

Gianfranceschi, Augusto (1902-1991), vescovo

Augusto Gianfranceschi
Vescovo ausiliare di Venezia (1953-1957)
Vescovo titolare di Emeria (1953-1957)
Vescovo di Cesena (1957-1977)
Vescovo di Sarsina (1976-1977)
Vescovo emerito di Cesena (1977-1991)

Veni ministrare

02

Blasonatura/descrizione
Partito: nel 1° d'oro ad un'aquila d'argento stante sopra un libro chiuso di rosso, caricata di uno scudetto con le armi di Francia (d'azzurro a tre gigli d'oro); nel 2° d'argento al leone di San Marco posto in maestà, alato e diademato d'oro, tenente nelle branche un libro aperto del campo con la scritta di nero PAX TIBI, MARCE, EVANGELISTA MEUS; il capo d'azzurro a tre gigli d'oro, posti fra i pendenti di un lambello di rosso

Riferimenti araldici
Edoardo Turci - Giulio Zamagni, I vescovi di Cesena e i loro stemmi. Dalla Riforma Tridentina all'inizio del Terzo Millennio, Rimini, Società editrice Il Ponte Vecchio, 2007, pp. 88-89

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
01 pagina di www.gqaraldica.it (per gentile concessione dell'autore Giuseppe Quattrociocchi)
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

mercoledì 28 novembre 2018

Cecchini, Carlo Giuseppe, O.P. (1853-1916), vescovo, arcivescovo

Carlo Giuseppe Cecchini
Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani)
Prelato di Altamura e Acquaviva delle Fonti (1904-1909)
Vescovo titolare di Alicarnasso (1904-1909)
Arcivescovo di Taranto (1909-1916)

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di ... al leone di ... tenente con la zampa destra una spada in sbarra; nel 2° di ... alla torre di ...; col capo dei domenicani

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Ambrosi, Filippo (1755-1825), vescovo

Filippo Ambrosi
Vescovo di Montalto (1823-1825)

01a

02

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di ... alla cometa di ... in palo; nel 2° di ... alle tre fasce ondate di ...; capo di ... ai tre gigli di ... in posizione 1,2

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

martedì 27 novembre 2018

Tasso, Giovanni Vincenzo, C.M. (1850-1919), vescovo

Giovanni Vincenzo Tasso
Jean-Vincent Tasso
Congregazione della missione (Lazzaristi o Vincenziani)
Vescovo di Aosta (1908-1919)

Monstra te esse matrem
Evangelizare pauperibus misit me

01a

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di ... alla figura intera di Gesù Cristo di ... col capo raggiato di ... e le braccia aperte rivolte verso il basso su collina di ... (emblema dei lazzaristi); nel 2° di ... alla valle circondata da montagne di ... entro cui scorre un fiume di ...,  il tutto sormontato da una colomba di ... volante verso la punta, tenente nel becco un ramo di ulivo di ... ; col capo di ... alla stella (5) radiata di ... entro cui la lettera M di ...

Lo stemma partisce l'emblema della Congregazione della missione, di forma ovale, reca l'immagine di Gesù in atto di predicare circondata dal motto Evangelizare pauperibus misit me presente anche nello stemma del prelato

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy

lunedì 26 novembre 2018

Colangelo, Nicola (1879-1937), vescovo

Nicola Colangelo
Vescovo di Oppido Mamertina (1932-1935)
Vescovo di Nardò (1935-1937)

Ducam et reducam

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un campo: nel 1° d'azzurro al braccio al naturale uscente da destra tenente ramo di verde posto in palo terminante con una stella d'oro e accompagnato da due gigli dello stesso posti in fascia; nel 2° d'oro a due pali di rosso; col capo d'azzurro all'angelo in volo sopra nuvole d'argento e tenente nella destra una spada e nella sinistra un globo

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di www.noha.it

Fonti immagini
pagina di www.noha.it

lunedì 5 novembre 2018

Monduzzi, Dino (1922-2006), vescovo, cardinale di S.R.C.

Dino Monduzzi
Vescovo titolare di Capri (1986-1998)
Prefetto della Casa Pontifica (1986-1998)
Cardinale della diaconia di San Sebastiano al Palatino (1998-2006)

Patientiam praeficere caritati

Blasonatura/descrizione
Partito: nel 1° stemma di Giovanni Paolo II (d'azzurro, alla croce patente d'oro, il legno verticale movente dalla linea mediana dello scudo verso il fianco destro, accompagnata nel cantone sinistro inferiore dalla lettera capitale M dello stesso); nel 2° di rosso ai tre monti d'argento sormontati da tre rose d'oro disposte 1, 2; col capo d'argento caricato da una lacrima (?) d'oro sormontata da una stella (6) dello stesso

I tre monti sono un richiamo a Brisighella (Ravenna), città natale del prelato, posta ai piedi di tre pinnacoli rocciosi, conosciuti come i tre colli, sui quali poggiano il santuario del Monticino, la rocca Malatestina e la torre dell’Orologio.

02

03

Riferimenti araldici
pagina di www.iagiforum.info

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.araldicavaticana.com
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

lunedì 9 luglio 2018

Loschi, Vitale (1756-1842), vescovo

Vitale Loschi
Vescovo di Parma (1831-1842)

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di ... all'aquila bicipite di nero (?); nel 2° di ... ai tre gigli di ... in posizione 2,1; col capo di ... a due crescenti di ... addossati

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
frontespizio della lettera pastorale stampata a Parma nel 1831

venerdì 8 giugno 2018

Le Coq, Jules-François (1821-1892), vescovo

Jules-François Le Coq
Vescovo di Luçon (1875-1877)
Vescovo di Nantes (1877-1892)

Missus a Deo

01a

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Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di rosso a due leoni illeoparditi d'oro posti in palo; nel 1° d'azzurro a tre pesci d'argento posti in palo; al capo d'armellino

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di fr.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di picclick.it
02 pagina di fr.wikipedia.org

domenica 27 maggio 2018

Bolognese, Giovanni Battista (1747-1830), vescovo

Giovanni Battista Bolognese
Vescovo di Termoli (1819-1822)
Vescovo di Andria (1822-1830)

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° di ... all'albero di ... nodrito su campagna di ... ; nel 2° di ... alla pianta fogliata e fiorita di tre rose; con capo di ... ai cinque gigli di ...

Riferimenti biografici
scheda di www.caholic.hierarchy.org

Fonti immagini
pagina di archive.org

martedì 8 maggio 2018

Piazza, Adeodato, O.C.D. (1884-1957), patriarca, cardinale di S.R.C.

Adeodato (Giovanni) Piazza
Ordine dei Carmelitani Scalzi
Procuratore generale
Arcivescovo metropolita di Benevento (1930-1935)
Patriarca di Venezia (1935-1948)
Cardinale del titolo di Santa Prisca (1937-1949)
Superiore generale dei Missionari di San Carlo (1948-1951)
Segretario della Sacra Congregazione Concistoriale (1948-1957)
Cardianale vescovo di Sabina e Poggio Mirteto (1949-1957)
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (1953-1954)

Ut sint unum


Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un capo: nel 1° emblema dei carmelitani scalzi: d'argento alla croce lunga patente nodrita su monte stilizzato entrambi di nero e tre stelle di otto punte di cui una d'argento in punta e due di nero ai lati della croce; nel 2° d'azzurro all'albero (abete) terrazzato al naturale sormontato da stella d'oro, legato a destra e sinistra a due castelli uscenti dai lati; capo di Venezia: di rosso, al leone alato passante, guardante e nimbato, tenente con la branca anteriore destra un libro recante la scritta: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS (e una spada), il tutto d'oro

02

03

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01-02 pagina di www.araldicavaticana.com
03 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

martedì 17 aprile 2018

Corner, Giorgio (1658-1722), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Giorgio Corner (o Cornaro)
Arcivescovo titolare di Rodi (1692-1697)
Nunzio apostolico in Portogallo (1692-1697)
Arcivescovo, Vescovo di Padova (1697-1722)
Cardinale del titolo dei Santi XII Apostoli (1698-1722)

01a

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Riferimenti aralidici
pagina di it.wikipedia.org (Corner (famiglia))

Fonti immagini
01 pagina di commons.wikimedia.org
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

NN_074

NN_074
stemma di ecclesiastico di personalità della chiesa di Bergamo
ambito territoriale attuale diocesi di Padova
produzione ambito veneto sec. XX

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

NN_067

NN_067
stemma prelato proveniente dall'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani)
ambito territoriale dell'attuale diocesi i Padova
produzione ambito veneto sec. XX

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

domenica 25 marzo 2018

Arcidiocesi metropolitana di Gorizia

Archidioecesis Goritiensis
Goriška Nadškofija

L'arcidiocesi di Gorizia è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto.  Fu eretta nel 1751 da papa Benedetto XIV che così ratificava un accordo tra i governi austriaco e veneziano, che prevedeva la soppressione del patriarcato di Aquileia e la sua divisione in due nuove circoscrizioni ecclesiastiche: l'arcidiocesi di Udine, cui fu assegnata la giurisdizione sulle terre sotto il dominio della Serenissima; e l'arcidiocesi di Gorizia, cui toccarono le terre sotto il dominio asburgico.
Su pressione dell'imperatore Giuseppe II l'arcidiocesi venne soppressa da papa Pio VI nel 1788; il titolo arcivescovile fu trasferito a Lubiana insieme a buona parte del territorio dell'antica sede metropolitana; con ciò che restava del territorio goriziano fu eretta nell'agosto dello stesso anno la nuova diocesi di Gradisca, dove si trasferì il capitolo, mentre la curia rimase a Gorizia.
Morto l'imperatore, nel 1791 lo stesso Pio VI ristabilì la città di Gorizia come sede vescovile; contestualmente la diocesi assunse il nome di diocesi di Gorizia e Gradisca.
Nel 1830 la sede di Gorizia e Gradisca riottenne, a scapito di Lubiana, la dignità arcivescovile e metropolitica.
Nel 1986 l'arcidiocesi ha assunto il nome attuale e Gradisca è divenuta sede arcivescovile titolare.


02

Riferimenti
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
sito ufficiale

Riferimenti araldici
pagina di www.araldicacivica.it (stemma di Aquileia)
pagina di www.araldicacivica.it (stemma della Provincia di Gorizia)

Fonti immagini
01 pagina di www.gorizia.chiesacattolica.it
02 pagina di commons.wikimedia.org

Note
Nello stemma dell'arcidiocesi di Gorizia sono presenti gli elementi di quelli dell'antico patriarcato di Aquileia (del quale si conoscono due armi principali: 1) “di nero alla croce tripla trifogliata d’argento”, probabilmente più antica e 2) “d’azzurro all’aquila d’oro al volo abbassato”) e della contea di Gorizia (trinciato: nel primo d'azzurro al leone coronato d'oro; nel secondo sbarrato d'argento e di rosso)

Ordinari, coadiutori e ausiliari di Gorizia

1752-1774: Attems, Karl Michael von
1774-1784: Edling, Rudolf Joseph von,


Ordinari, coadiutori e ausiliari di Gorizia e Gradisca

1791-1816: Inzaghi, Franz Philipp von,
1818-1834: Walland, Joseph,
1835-1854: Luschin, Franz Xavier
1855-1883: Gollmayr, Andreas
1883-1897: Zorn, Luigi Mattia,
1898-1902: Missia, Jakob
1902-1905: Jordán, Andreas,
1906-1931: Sedej, Frančiščk Borgija
 

1934-1951: Margotti, Carlo,
1951-1962: Ambrosi, Giacinto Giovanni, O.F.M.Cap.
1962-1967: Pangrazio, Andreas,
1967-1982: Cocolin, Pietro

1982-1986: Bommarco, Antonio Vitale, O.F.M.Conv.

Ordinari, coadiutori e ausiliari di Gorizia

1986-1999: Bommarco, Antonio Vitale, O.F.M.Conv.
1999-2012: De Antoni, Dino

2012-       : Radaelli, Carlo Roberto Maria

venerdì 23 marzo 2018

Diocesi di Trieste


Diocesis Tergestina

In Christo salus

La diocesi di Trieste è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Gorizia appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto.
Trieste divenne sede episcopale verso la fine del VI secolo: primo vescovo documentato è Frugifero, che fu vescovo tergestino all'epoca dell'imperatore Giustiniano I, e più precisamente tra il 542 e il 565. Soppressa nel 1788 la diocesi fu ripristinata dopo soli tre anni nel 1791. Dal 1828 e fino al 1977 la diocesi di Trieste fu unita aeque principaliter a quella di Capodistria con il nome di Trieste e Capodistria per poi tornare entrambe alla piena autonomia.

Blasonatura/descrizione
Partito: nel 1° di rosso alla fascia d’argento, caricato dell’alabarda di San Sergio d’oro, posta in palo e uscente dalla partizione; nel 2° dello stesso all’aquila bicipite di nero, coronata, membrata e lampassata d’oro, uscente dalla partizione. Col capo d’argento, a due rami di palma di verde in decusse, attraversati dal monogramma PX di rosso

Riferimenti
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.it
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
sito ufficiale

Fonti immagini
pagina di www.diocesi.trieste.it

Lo stemma e il motto sono così presentati nella pagina di www.diocesi.trieste.it
Paolo VI, con la Costituzione Apostolica  “Prioribus sæculi” (17 ottobre 1977), divideva i due territori delle unite Diocesi di Trieste e Capodistria e dichiarava conclusa l’unità “equæ principaliter” delle due diocesi nella persona del Vescovo tergestino sin dal 1828.
In tale occasione anche lo stemma araldico delle unite diocesi veniva a cessare. Fu sostituito da un “logo” che riportava le fattezze della statua di San Giusto collocata su un lato del campanile della Cattedrale tergestina. La scritta in latino ricordava che San Giusto è il patrono della Chiesa di Trieste.
È sembrato opportuno da più parti che la Diocesi avesse un suo stemma araldico che richiamasse la sua storia e l’habitat ecclesiastico in cui Trieste era ed è inserita.
Si tratta di un’attenzione culturale nel linguaggio araldico e nello stile delle Diocesi del centro Europa dove, quale suffraganea della Metropolia di Gorizia, è collocata.
Per assolvere a questo compito, ci si è rivolti a esperti in araldica e si sono tenute presenti le varie obiezioni non volendo né falsare l’iter storico della Diocesi per l’uno e l’altro placebo ideologico, né sottacere la ragione dell’essere Chiesa che è l’annunciare Cristo anche con il martirio.
Lo scudo araldico si presenta nella sua parte inferiore con il richiamo alla storia della Chiesa tergestina, la divisione scomposta e a metà dello stemma federiciano di Trieste del 1464, rosso e bianco con l’alabarda dorata e l’aquila nera in campo giallo del Sacro Romano Impero, sono il segno di un “tempo concluso” in cui la Chiesa tergestina aveva il “patrocinio imperiale” grazie al quale ebbe come suo Vescovo Enea Silvio Piccolomini, poi Pontefice Romano con il nome di Pio II.
La campitura più importante dello scudo araldico è il “capo”, dove campeggia il monogramma di Cristo, che richiama Aquileia, tra le due palme simbolo dei martiri tergestini, ultimo il beato don Francesco Bonifacio.
«Il colore rosso del Chrismon manifesta la dimensione sacrificale della redenzione e rimanda alle tre virtù teologali (fede, speranza e carità): di cui “più grande di tutti è la carità” (1Cor 13,13), è il colore dell’amore senza limiti del Padre che ha inviato il Figlio ad offrirsi fino all’estremo ed a versare il proprio sangue per la nostra redenzione. Il colore del capo è l’argento che in araldica rappresenta la trasparenza, quindi la verità e la Giustizia.»
Il cartiglio con il motto “in Christo salus” richiama la convinzione cristologica del Concilio Vaticano II, al n. 22 della Gaudium et Spes, e intende offrire una riflessione all’Europa sulle sue radici Cristiane e alla Chiesa tergestina sul suo impegno di annunciare e testimoniare Cristo speranza e salvezza delle genti.
Sul timbro, attorno allo stemma, vi è la scritta “Sancta Ecclesia Tergestina”; il latino viene usato non solo perché utilizzato nella araldica classica, ma anche per dare pari dignità alle espressioni linguistiche dei fedeli della Diocesi, come già il Sinodo diocesano del 1959 aveva focalizzato.

Ordinari, coadiutori, ausiliari di Trieste


[...]
1424-1441: Coronini, Martino
1441-1447: Aldergati, Niccolò
1450-1451: Della Torre, Ludovico,
1451-1485: Goppo, Antonio,
1486-1500: Sobriach, Acacio de,
- 1501-1502: Rinaldi, Luca, vescovo eletto
1502-1546: Bonomo, Pietro
1549        : Rizzano, Francesco,
1549-1558: Paragües e Castillejo, Antonio, O.S.B.
1560-1565: Betta, Giovanni, O.S.B.
1567-1573: Rapicio, Andrea,
- 1574        : Frangipane, Giacinto, vescovo eletto
1575-1590: Coret, Nicolò
1592-1597/8: Wagenring, Giovanni,
1598-1620: Bertiis, Ursino de
1621-1630: Scarlicchio, Rinaldo
1631-1646: Coronini, Pompeo
1646-1662: Marenzi, Anton Georg
1663-1672: Vaccano, Francesco Massimiliano
1673-1691: Gorizutti, Giacomo Ferdinando
1692-1720: Miller, Giovanni Francesco
1720-1721: Delmestri von Schönberg, Giuseppe Antonio,
 
1724-1739: Delmestri von Schönberg, Giuseppe Antonio,
1740-1760: Petazzi, Leopoldo Giuseppe,
1761-1774: Herberstein, Antonio, C.R.
1775-1788: Inzaghi, Francesco Filippo d',

1791-1794: Hohenwart, Sigismund Anton von, S.J.
1796-1803: Buset, Ignazio Gaetano da,

1821-1828: Leonardis, Antonio,


Ordinari, coadiutori, ausiliari
delle sedi unite aeque principalite di Trieste e Capodistria

1828-1830: Leonardis, Antonio
1831-1845: Ravnikar, Matteo
1846-1875: Legat de Naklas, Bartolomeo
1875-1882: Dobrila, Juraj
1882-1895: Glavina, Giovanni Nepomuceno
1896-1901: Šterk, Andrea Maria
1902-1910: Nagl, Franz Xaver
1911-1919: Karlin, Andrej
1919-1922: Bartolomasi, Angelo
1923-1936: Fogar, Luigi
1938-1975: Santin, Antonio
1975-1977: Cocolin, Pietro, amministratore apostolico


Ordinari, coadiutori, ausiliari di Trieste

1977-1996: Bellomi, Lorenzo
1997-2009: Ravignani, Eugenio,
2009-       : Crepaldi, Giampaolo

giovedì 22 marzo 2018

Valussi, Eugenio Carlo (1837-1903), vescovo

Eugenio Carlo Valussi
Vescovo di Trento (1886-1903)

Respice stellam

Blasonatura/descrizione
Campo dello scudo spaccato semipartito: nel 1° d'argento all'aquila di nero (arma principesca di Trento); nel 2° d'azzurro alla croce d'oro piantata su uno scoglio e d'oro all'ancora di rosso, con una stella nella partizione dell'uno nell'altro

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Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchi.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it 
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

mercoledì 7 marzo 2018

Pieri, Piero Maria, O.S.M. (1676-1743), cardinale di S.R.C.

Pietro Maria Pieri
Ordine dei Servi di Maria
Priore generale (1720-1734)
Cardinale del titolo di San Giovanni a Porta Latina (1734-1743)

01a

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.tirolerportraits.it
01a pagina di www.tirolerportraits.it
02 pagina di upload.wikimedia.org