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giovedì 12 settembre 2024

Del Buono, Domenico (1880-1929), vescovo

Domenico Del Buono
Vescovo ausiliare di Bari, 1920-1925
Vescovo titolare di Augile, 1920-1925
Vescovo di Ruvo e Bitonto, 1925-1929

Dominus firmamentum meum

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

giovedì 15 agosto 2024

Bonomini, Felice (1895-1974), vescovo

Felice Bonomini
Vescovo di Terni, 1940-1947
Vescovo di Como, 1947-1974

In fide et in opere felix bonum omen

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05


Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti iconografiche
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 scheda di catalogo.beniculturali.it
04 pagina di it.wikipedia.org

domenica 16 gennaio 2022

Paracciani, Giandomenico (1646-1721), vescovo, cardinale di S.R.C.

Giandomenico Paracciani
Cardinale del titolo di Sant'Anastasia (1706-1721)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1713-1714)
Vescovo di Senigallia (1714-1717)
Vicario generale di Roma (1717-1721)
Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari (1717-1721)

01a

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Blasonatura/descrizione
di ..., ad una serpe ondeggiante in palo di verde, la coda attraversante (?) sopra acqua al naturale in punta; colla fascia di rosso attraversante sopra la serpe, la cui testa è sormontata da una stella di otto raggi d’oro, ed accostata da due gigli dello stesso

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di www.armoriale.it (Paracciani)

Fonti immagini
02 pagina di it.wikipedia.org

martedì 2 febbraio 2021

Mathieu, fr. Dominique Joseph, O.F.M.Conv. (1963- ), arcivescovo

Fr. Dominique Joseph Mathieu
Ordine dei Frati Minori Conventuali
Arcivescovo di Teheran-Ispahan (2021- )

Deus meus in te confido

Riferimenti biografici
scheda di www.chatolic-hierarchy.org

venerdì 27 marzo 2020

Congregazione dei Celestini

Ordo Colestinorum

La Congregazione dei celestini (in lingua latina Congregatio o anche Ordo Coelestinorum, sigla O.S.B. Coel.) fu fondata da Pietro del Morrone: detti originariamente fratelli di Santo Spirito o majellesi (dal monastero di Santo Spirito a Majella, loro primo insediamento documentato per la prima volta) e poi morronesi (dal monastero del Morrone, sede dell'abate generale della congregazione), i monaci assunsero il nome di celestini dopo il pontificato e la canonizzazione del fondatore (che fu papa con il nome di Celestino V).
Una prima comunità costituita attorno a Pietro è documentata per la prima volta il 23 maggio 1259. Qalche anno più tardi, nel 1263, papa Urbano IV, con la bolla Cum sicut del 1° giugno, diede mandato al vescovo di Chieti di incorporate l'eremo di Santo Spirito all'ordine benedettino, mentre il giorno seguente, con la bolla Sacrosancta Romana Ecclesia, lo stesso pontefice concesse alla comunità la protezione apostolica e ne confermò i beni.
Il 22 marzo 1275 papa Gregorio X rilasciò alla comunità un privilegio (Religiosam vitam) che sancì il passaggio di quello che ormai era definito l'Ordo Sancti Spiritus de Majella da realtà ermitica a ordine monastico costituente, all'interno del composito ordine benedettino, un gruppo religioso con consuetudini ben precise.
Subito dopo il 1320, l'ordine intraprese una forte espansione e, nel corso del XIV secolo, i celestini fondarono monasteri in quasi tutta l'Italia centro-settentrionale, infittirono la rete delle presenze in Italia meridionale (esclusa la Sicilia).
I celestini arrivarono a contare in Francia circa venti monasteri, che ottennero poi da papa Clemente VII il permesso di costituirsi in congregazione autonoma. Altre case vennero stabilite in Boemia e Germania, ma vennero tutte dissolte con la riforma protestante. La congregazione francese scomparve con la Rivoluzione; i monasteri del regno di Napoli vennero soppressi nel 1807 e quelli nel resto d'Italia nel 1810.
Sopravvissero solo due monasteri femminili: quello di San Basilio all'Aquila e quello di San Ruggero a Barletta (il ramo femminile dell'ordine è ancora esistente).
Dei tentativi di ricostituire l'ordine vennero effettuati da Giovanni Aurélien nel 1873 e da Achille Fosco nel 1935, ma entrambi fallirono.

Riferimenti
pagina di it.wikipedia.org

sec. XV [02]


Fonti immagini
01 pagina di it.wikipedia.org
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

lunedì 23 marzo 2020

Cosenza, Giuseppe (1788-1863), vescovo, arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Giuseppe Cosenza
Vescovo di Andria (1832-1850)
Arcivescovo di Capua (1850-1863)
Cardinale del titolo di Santa Maria in Traspontina (1850-1863)

02

03

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.araldicavaticana.com

venerdì 14 giugno 2019

Vico, Antonio (1847-1929), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Antonio Vico
Delegato apostolico in Colombia (1897-1904)
Arcivescovo titolare di Filippi (1897-1911)
Nunzio apostolico in Belgio (1904-1907)
Nunzio apostolico in Spagna (1907-1911)
Cardinale del titolo di San Callisto (1912-1915)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1915-1916)
Pro-prefetto della Congregazione dei Riti (1915-1918)
Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina (1915-1929)
Prefetto della Congregazione dei Riti (1918-1929)

02

Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro, al grifone d'argento imbeccato e lampassato d'oro accompagnato in capo due gigli dello stesso posti in fascia

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.araldicavaticana.com
02 pagina di www.beweb.chiesacattolica.it

domenica 28 aprile 2019

Mazzoleni, fr. Vincenzo Maria, O.P. (1667-1741), arcivescovo

Fr. Vincenzo Maria Mazzoleni
Arcivescovo di Corfù (1727-1731)
Arcivescovo, Vescovo di Poreč/Parenzo (1731-1741)

01a

Riferimenti biografici
01 scheda di www.catholic-hierarchy.org

Fonti immagini
frontespizio degli atti del sinodo della diocesi di Parenzo del 16-17 giugno 1733

sabato 27 aprile 2019

Dubois, Louis-Ernest (1856-1929), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Louis-Ernest Dubois
Vescovo di Verdun (1901-1909)
Arcivescovo metropolita di Bourges (1909-1916)
Arcivescovo metropolita di Rouen e Primate di Normandia (1916-1920)
Cardinale del titolo pro hac vice di Santa Maria in Aquiro (1916-1929)
Arcivescovo metropolita di Parigi e Primate di Francia (1920-1929)

Regnavit a ligno Deus

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03

04

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 post di Alton Thompson‎ sulla pagina facebook di International Heraldry Society del 15 aprile 2019
02 pagina di it.wikipedia.org
03-04 pagina di www.paris.catholique.fr

martedì 4 dicembre 2018

Calcagnini, Guido (1725-1807), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Guido Calcagnini
Arcivescovo titolare di Tarso (1765-1776)
Nunzio apostolico nel Regno di Napoli (1765-1775)
Maestro di camera della corte pontificia (1775-1776)
Arcivescovo, Vescovo di Osimo e Cingoli (1775-1807)
Cardinale del titolo di Santa Maria in Traspontina (1776-1807)

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Blasonatura/descrizione
[?] Nel 1° arma di Pio VI: Di rosso, alla pianta di giglio fiorita e fogliata al naturale, piantata su di una pianura di verde, curvata dal soffio d'argento del vento Borea di carnagione e movente dal cantone destro del capo; col capo d'argento caricato di tre stelle d'oro a otto punte, il tutto posto su di un inquartato: nel primo e nel quarto d'oro, all'aquila bicipite di nero spiegata, coronata dello stesso; nel secondo e nel terzo d'azzurro, alla fascia d'argento caricata di tre stelle a sei punte e accompagnata da due gigli d'argento; nel 2° arma dei Calcagnini: di rosso al leone illeopardito d'oro in atto di calcare con la zampa anteriore destra una palla dello stesso; nel 2º e 3º d'oro a tre palle di rosso disposte 2 e 1

Riferimenti araldici
pagina di www.cognomix.ir
pagina di it.wikipedia.org (Calcagnini (famiglia)

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 frontespizio degli atti sinodali stampati a Osimo nel 1778

lunedì 26 novembre 2018

Colangelo, Nicola (1879-1937), vescovo

Nicola Colangelo
Vescovo di Oppido Mamertina (1932-1935)
Vescovo di Nardò (1935-1937)

Ducam et reducam

Blasonatura/descrizione
[?] Partito abbassato sotto un campo: nel 1° d'azzurro al braccio al naturale uscente da destra tenente ramo di verde posto in palo terminante con una stella d'oro e accompagnato da due gigli dello stesso posti in fascia; nel 2° d'oro a due pali di rosso; col capo d'azzurro all'angelo in volo sopra nuvole d'argento e tenente nella destra una spada e nella sinistra un globo

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di www.noha.it

Fonti immagini
pagina di www.noha.it

domenica 30 settembre 2018

Bandi, Giovanni Carlo (1709-1784), vescovo, cardinale di S.R.C.

Giovanni Carlo Bandi
Vescovo titolare di Botri (1744-1752)
Vescovo ausiliare di Ostia e Velletri (1744-1752)
Vescovo di Imola (1752-1784)
Cardinale del titolo di Santa Maria del Popolo (1775-1784)

Blasonatura/descrizione
D'azzurro, alla fascia d'argento, caricata da tre stelle (8) d'oro, accompagnata da due gigli dello stesso, uno in capo e uno in punta


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Riferimenti araldici
pagina di www.cognomix.it

Riferimenti biografici
scheda di www,catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
04 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

lunedì 28 maggio 2018

Genga Sermattei, Gabriel della (1801-1861), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Gabriel della Genga Sermattei
Arcivescovo titolare di Berito (1833-1834)
Arcivescovo metropolita di Ferrara (1834-1843)
Cardinale del titolo di San Girolamo dei Croati (1836-1861)
Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Regolari (1852-1861)
Prefetto della Congregazione della Disciplina Regolare (1856-1860)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1858-1859)
Segretario dei Brevi (1860-1861)

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Blasonatura/descrizione
[?] Partito semitrocato; nel 1° di azzurro (?) all'aquila di ... coronata di ...; nel 2° di ... al drago (?) di ...; nel 3° d'azzurro (?) alla banda d'oro (?) accompagnata da due gigli dello stesso (?)
Riferimenti araldici
pagina di www.cognomix.it (Stemmi della famiglia Della Genga)
pagina di www.cognomix.it (Stemmi della famiglia Sermattei)

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di archive.org
02 pagina di it.wikipedia.org

Giamporcaro, Luigi (1787-1854), vescovo

Luigi Giamporcaro
Vescovo di Lacedonia (1843-1844)
Vescovo di Monopoli (1844-1854)

01a

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Blasonatura/descrizione
[?] Di ... fascia abbassata di ... sostenete nel 1° un albero (sradicato) di ... a due cime divaricate, accompagnato al tronco da due gigli di ... e sormontato da una stella (6) di ...; nel 2° di ... seminato di (crocette di sant'Andrea?) di ...
 
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di archive.org
02 pagina di it.wikipedia.org

domenica 6 maggio 2018

Papa Giovanni XXIII (Roncalli, Giuseppe Angelo, 1881-1963), arcivescovo, patriarca, cardinale di S.R.C.

Papa Giovanni XXIII, santo
(S. Ioannes PP. XXIII nato Giuseppe Angelo Roncalli)
Arcivescovo, Vescovo titolare di Areopoli (1925-1934)
Visitarore apostolico in Bulgaria (1925-1931)
Delegato apostolico in Bulgaria (1931-1934)
Arcivescovo totolare di Mesembria (1934-1953)
Delegato apostolico in Grecia (1934-1944)
Delegato apostolico in Turchia (1934-1944)
Amministratore apostolico di Costantinopoli (1934-1944)
Nunzio apostolico in Francia (1944-1953)
Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (1951-1953)
Patriarca di Venezia (1953-1958)
Cardinale del titolo di Santa Prisca (1953-1958)
Vescovo di Roma e Sommo pontefice della Chiesa universale (1958-1963)
Prefetto della Congregazione del Sant'Uffizio (1958-1963)
Prefetto della Congregazione Concistoriale (1958-1963)
Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali (1958-1963)

Beatificato il 3 settembre 2000
Canonizzato il 27 aprile 2014 

Oboedientia et pax

Blasonatura/descrizione
Di rosso, alla fascia d'argento, alla torre al naturale chiusa e finestrata di nero attraversante sul tutto e accostata in capo da due gigli d'argento, col capo patriarcale di Venezia: d'argento, al leone alato passante, guardante e nimbato, tenente con la branca anteriore destra un libro aperto recante la scritta PAX TIBI EVANGELISTA MEUS, il tutto d'oro

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Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.vatican.va

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Armoriale dei papi)

Fonti immagini
01 pagina di www.gardanotizie.it
02 scheda di www.catholic-hierarchy.org

Sulla composizione dello stemma papale di Giovanni XXIII si veda la seconda parte dell'articolo di Giacomo Danesi pubblicato il 30 ottobre 2013 sulla pagina di www.gardanotizie.it

Lo stemma dell'Arcivescovo Bruno Bernard Heim

Diciassette marzo 2003. Muore in Svizzera l’Arcivescovo Bruno Bernard Heim, Arcivescovo Titolare di Xanto, Nunzio Apostolico. Ecco come l’allora Arcivescovo titolare di Tuscania e Nunzio Apostolico Monsignor Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, oggi Cardinale con il titolo di Diacono di Santa Maria in Portico Campitelli, commemorò la sua scomparsa sul quotidiano della Santa Sede – L’Osservatore Romano – venerdì 1 marzo 2003: “Con la morte di  Monsignor Heim, l’araldica ecclesiastica perde un grande maestro ed un versatile artista. Nonostante il fatto che nella Chiesa Cattolica non esista alcuna autorità costituita per tutelare la correttezza della composizione e dell’uso della simbologia araldica ecclesiastica, e quindi nascano facilmente da ogni parte abusi e brutture,  c’è da augurarsi che maestri come Bruno Bernardo Heim rimangano come chiari ed autorevoli punti di sicuro riferimento, affinché chi fa uso di questo linguaggio lo parli correttamente.”
Autori di numerosi libri che hanno fatto la storia dell’araldica ecclesiastica,  cito solo “L’Araldica nella Chiesa Cattolica – Origini, usi, legislazioni”, voglio citare in questa occasione due curiosi episodi della sua vita araldica. Il primo riguarda il suo stemma. Nato a  Olten, in Svizzera, figlio del capostazione Bernard e di Elisabeth Heim-Studer, quando fu elevato alla dignità episcopale nel 1961 da Giovanni XXIII, egli disegnò il suo stemma arcivescovile inserendo nello scudo un leone tenente nelle zampe un ferro di cavallo. Successivamente tolse dalle zampe del leone il ferro di cavallo, considerato dalla chiesa un oggetto di superstizione. Negli ulti anni della sua vita decise di inserire di nuovo nelle zampe leonine il ferro di cavallo.
A gli chiese motivo di questo suo ripensamento, ridendo rispose che bisogna pur lasciare qualche impronta su questa terra!
La foto con il leone senza il ferro di cavallo tra le zampe, è tratta da una sua lettera autografa scritta da Olten ed è datata 25 gennaio 1991. La foto con il leone e il ferro di cavallo, sempre tratta da una sua lettera autografa, porta la data del 14 Ottobre 2001.
 
Segretario personale per quattro anni di Angelo Giuseppe Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII), durante la sua nunziatura parigina, pochi giorni prima della elezione di Roncalli al Soglio di Pietro, disegnò lo scudo del cardinale Roncalli, usato come patriarca di Venezia, con tiara papale e chiavi. Non appena avuto notizia dell’elezione a papa, Heim completò il disegno e lo spedì per posta aerea al neo pontefice!
Roncalli non aveva nell’arma personale, e nemmeno familiare, il Leone di San Marco che però aveva nello stemma di Cardinale Patriarca di Venezia.  Stemma da Patriarca che, contrariamente a quanto molti credono, non fu disegnato dal suo ex segretario.
Monsignor Bruno Bernard Heim sapeva perfettamente che Venezia è uno dei pochi luoghi italiani in cui è usata l’arma della diocesi negli stemmi dei vescovi, arcivescovi e patriarchi, ovvero il Leone marciano. Ciò nonostante spedì al pontefice uno stemma papale senza mettere nel Capo il Leone di San Marco!
Giovanni XXIII aveva deciso però di mantenere il Leone di San Marco nello scudo papale, e diede immediate disposizioni a monsignor Heim affinché  predisponesse un altro stemma con il Leone marciano nel Capo. Il desiderio papale non trovava impreparato l’araldista, che si mise subito al lavoro e disegnò il nuovo stemma, con tanto di Leone di profilo (predisposto anticipatamente…). Spedì il tutto a Roma poche ore prima di partire lui stesso per la città eterna, per partecipare alla cerimonia d’incoronazione.
Il giorno prima della incoronazione, monsignor Heim fu ricevuto in udienza da Giovanni XXIII. “Questo leone con quei denti e quegli artigli ha un aspetto troppo feroce. E’ troppo transalpino! Non si potrebbe dargli un aspetto più umano?” sbottò il papa.
Al malcapitato monsignore non rimaneva, nella notte del 3 novembre, che disegnare una terza versione: leone a mezzo profilo, la bocca chiusa e gli artigli retratti.
Tutto a posto? Nemmeno per idea. “Ci stiamo avvicinando a quello che ho in mente, solo lasciamo che il leone sia visibile in faccia e non appaia così magro: ha bisogno di un po’ più di corpo!”, affermò convinto il neo pontefice.
Monsignor Heim, paziente, obbedì. Ecco la versione definitiva approvata da Giovanni XXIII.
Quanto raccontato sono solo due degli aneddoti che si potrebbero raccontare della  prolifica vita da arcivescovo e araldista dell’arcivescovo Monsignor Bruno Bernard Heim.

01a
 

sabato 28 aprile 2018

Romeo, Paolo (1938- ), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Paolo Romeo
Arcivescovo, Vescovo titolare di Vulturia (1983-2006)
Nunzio apostolico ad Haiti (1983-1990)
Nunzio apostolico in Colombia (1990-1999)
Nunzio apostolico di Canada (1999-2001)
Nunzio apostolico in Italia ed a San Marino (2001-2006)
Arcivescovo metropolita di Palermo e Primate di Sicilia (2006-2015)
Cardinale del titolo pro hac vice di Santa Maria Odigitria dei Siciliani (2010- )
Amministratore apostolico di Piana degli Albanesi (2013-2015)
Arcivescovo emerito di Palermo (2015- ) 

Caritas omnisa sustinet

Blasonatura/descrizione
D'azzurro, alla stella a sei raggi d'argento nel posto d'onore accompagnata nei fianchi da due gigli di francia dello stesso e da un'ombra di sole con sette raggi d'oro nascente dalla punta. Al capo di Palermo: di rosso all'aquila coronata d'oro, col volo abbassato
 
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Armoriale dei vescovi italiani)
 
Fonti immagini
pagina di  www.michelecassata.it

Papa Leone XIII (Pecci, Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi, 1810-1903), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Papa Leone XIII
(Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci)
Arcivescovo titolare di Damiata (1843-1846)
Nunzio apostolico in Belgio (1843-1846)
Arcivescovo, Vescovo di Perugia (1846-1878)
Cardinale del titolo di San Crisogono (1853-1878)
Camerlengo di Santa Romana Chiesa (1877-1878)
Vescovo di Roma e Pastore Universale della chiesa cattolica (1878-1903)


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Blasonatura/descrizione
Fascia di argento su - albero cipresso al naturale posto su terrazzo di verde uscente dalla punta su azzurro - cometa di oro posta in banda nel canton sinistro del capo coronato del triregno - 2 gigli di oro affiancati al tronco del cipresso su azzurro

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Pecci (famiglia))

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org