lunedì 30 aprile 2018

Papa Pio X (Sarto, Giuseppe Melchiorre, 1835-1914), vescovo, patriarca, cardinale di S.R.C.

Papa Pio X, santo
(Pius PP. X, nato Giuseppe Melchiorre Sarto)
Vescovo di Mantova (1884-1893)
Patriarca di Venezia ( 1893-1903)
Cardinale del titolo di San Bernardo alle Terme Diocleziane (1893-1903)
Vescovo di Roma e Sommo pontefice della Chiesa universale (1903-1914)
Prefetto della Congregazione del Sant'Uffizio (1903-1914)
Prefetto della Congregazione Concistoriale (1903-1914)
Abate commendatario di Subiaco (1907-1914)

Beatificato il 3 giugno 1951
Canonizzato il 29 maggio 1954

Instaurare omnia in Christo

Blasonatura/descrizione
D'azzurro, all'ancora a tre braccia di nero cordonata di rosso, posta in banda sopra un mare ondato al naturale e sormontata nel capo da una stella a sei punte d'oro, col capo di Venezia: d'argento, al leone alato passante, guardante e nimbato, tenente con la branca anteriore destra un libro recante la scritta: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS e una spada, il tutto d'oro

02


03

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic.hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizioanrio biografico degli italiani)

Riferimenti araldici
pagina di it.wikiepdia.org (Armoriale dei papi)

Fonti immagini
02 pagina di www.commons.wikimedia.org
03 pagina di www.araldicavaticana.com

domenica 29 aprile 2018

Imperiali, Giuseppe Renato (1651-1737), cardinale di S.R.C.

Giuseppe Renato Imperiali
Tesoriere generale della Camera Apostolica (1686-1695)
Cardinale della diaconia di San Giorgio in Velabro (1690-1726), poi dello stesso titolo pro hac vice (1726-1732), in commendam dal 1727 
Prefetto della Congregazione del Buon Governo (1700-1737)
Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari (1698-1737)
Cardinale protopresbitero (1727-1737)
Cardinale del titolo di San Lorenzo in Lucina (1727-1737)


Blasonatura/descrizione
D'argento al palo d'oro cucito, caricato da un'aquila spiegata di nero coronata di oro e linguata di rosso

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani) 

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Imperiale (famiglia))
pagina di www.cognomix.it

Fonti immagini
01 pagina di www.casanatese.it (vedi anche pagina dello stesso sito)
02 pagina di it.wikipedia.org

Gentili, Antonio Saverio (1681-1753), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Antonio Saverio Gentili
Arcivescovo titolare di Petra (1727-1731)
Segretario della Congregazione del Concilio (1728-1731)
Segretario della Congregazione dei Vescovi e dei Regolari (1728-1731)
Datario di Sua Santità (1731-1740)
Cardinale del titolo di Santo Stefano al Monte Clelio (1731-1747)
Prefetto della Congregazione del Concilio (1737-1753)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1742-1743)
Cardinale vescovo di Palestrina (1747-1753)


Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Fonti immagini
01 pagina di www.casanatese.it (vedi anche pagina dello stesso sito)
02 pagina di it.wikipedia.org

Cavalchini, Carlo Alberto Guidobono (1683-1774), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Carlo Alberto Guidobono Cavalchini
Arcivescovo titolare di Filippi (1728-1743)
Segretario della Congregazione del Concilio (1734-1743)
Cardinale del titolo di Santa Maria della Pace (1743-1759)
Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari (1748-1774)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1752-1753)
Datario di Sua Santità (1758-1774)
Cardinale vescovo di Albano (1759-1763)
Cardinale vescovo di Ostia e Velletri (1763-1744)
Decano del Collegio Cardinalizio (1763-1744)

Governatore di Velletri (1763-1744)


02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Riferimenti araldici
pagina di www.cognomix.it

Fonti immagini
01 pagina di www.casanatense.it (vedia anche pagina dello stesso sito)
02 pagina di it.wikipedia.org

Capovilla, Loris Francesco (1915-2016), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Loris Francesco Capovilla
Segretario particolare del Sommo Pontefice (1958-1963)
Arcivescovo metropolita di Chieti a amministratore apostolico di Vasto (1967-1971)
Arcivescovo titolare di Mesembria (1971-2014)
Arcivescovo, Prelato di Loreto (1971-1988)
Delegato pontificio del Santuario Lauretano (1971-1988)
Cardinale del titolo di Santa Maria in Trastevere (2014-2016) 

Oboedientia et pax

02
03
Blasonatura/descrizione
Fasciato d’argento e di rosso di quattro pezzi, alla torre merlata alla guelfa, aperta e finestrata e murata di nero, attraversante il tutto

Riferimenti araldici
pagina di www.gardanotizie.it

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Fonti immagini
01 pagina di www.gardanotizie.it
02 pagina di www.gardanotizie.it
03 pagina di www.gardanotizie.it


L'evoluzione dello stemma del Prelato è presentata da Giacomo Danesi nel seguente articolo pubblicato il 24 aprile 2014 alla pagina di www.gardanotizie.it:

La storia dello stemma del segratario personale di Papa Giovanni XXIII
Lo stemma del neocardinale Loris Francesco Capovilla

Il mese scorso, esattamente il 1° marzo, a Sotto il Monte – Giovanni XXIII in provincia di Bergamo, il Decano del Collegio Cardinalizio, il Cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato, inviato da Papa Francesco come suo delegato, si è recato per l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello cardinalizio e l’assegnazione del titolo di Santa Maria in Trastevere (uno dei più antichi e prestigiosi titoli) al neocardinale Loris Francesco Capovilla. Chi è il neo porporato? Ecco una sua breve biografia. Loris Francesco Capovilla (1915 – ). Cardinale. Prelato emerito di Loreto. Arcivescovo. Nato a Pontelongo, nella diocesi di Padova, il 14.10.1915, è ordinato sacerdote il 23.5.1940. Chiamato all’incarico di Segretario Personale del Patriarca di Venezia Angelo Giuseppe Roncalli, lo segue a Roma durante il suo pontificato. Il 26.6.1967 Paolo VI lo nomina Arcivescovo di Chieti e Vasto; è consacrato Vescovo il 16.7.1967 in San Pietro dallo stesso Pontefice, assistito da Monsignor Augusto Gianfranceschi e da Monsignor Jacques Martin (poi Cardinale). Già prelato di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano con il Titolo di Arcivescovo di Mesembria (lo stesso del Nunzio Apostolico Angelo Giuseppe Roncalli), rinuncia all’incarico il 10.12.1988. Vive a Sotto il Monte – Giovanni XXIII (Bg), presso Ca’ Maitino, custode dei ricordi del grande papa. Il neocardinale è un grande personaggio della Chiesa Cattolica. Da anni mi onora della sua amicizia. Ricca è la mia corrispondenza epistolare con il neo porporato, tra i tanti argomenti c’è anche l’araldica ecclesiastica. In questo articolo è di questo che voglio parlarvi: del suo stemma araldico ecclesiastico. Ventisei giugno 1967: Paolo VI lo eleva alla dignità episcopale. Della notizia è informato anche l’Arcivescovo Monsignor Bruno Bernard Heim, ex segretario a Parigi del Nunzio Apostolico Angelo Giuseppe Roncalli (poi eletto alla Cattedra di Pietro con il nome di Giovanni XXIII), e grande araldista. In una lettera datata 4 luglio 1967, Monsignor Heim scrive al neo arcivescovo su come comporre lo stemma. Nella stessa lettera, il Prelato svizzero è prodigo di consigli in merito agli elementi da inserire nello scudo, soprattutto per quando riguarda i gigli. Il suo parere? Inserirne addirittura cinque: due a ricordo dei gigli presenti nella stemma di Giovanni XXIII, tre a ricordo dei gigli inseriti nello stemma di Paolo VI. Monsignor Capovilla, invece, diede invece l’incarico di predisporre il suo stemma a Monsignor Ferruccio Rapanaj. Nello stemma del neoarcivescovo di Chieti-Vasto, durante quel periodo chietino, dei gigli nemmeno l’ombra.
Ma incredibilmente, lo stemma dell’arcivescovo  Loris Francesco Capovilla subisce altre modifiche durante il suo magistero. Scopro che durante la sua permanenza a Loreto, come delegato pontificio al santuario lauretano, lo scudo del suo stemma diventa a forma di “Testa di Cavallo”  (come lo stemma di Papa Giovanni XXIII); inoltre ha nello stesso un giglio e, incredibile ma vero,  lo scudo non è “timbrato” dal cappello prelatizio di colore verde, con 20 fiocchetti (10 per lato) nella successione 1.2.3.4, simbolo della dignità arcivescovile.
Dovete sapere che il grande araldista Monsignor Bruno Bernard Heim (si veda il suo prestigioso volume: “L’Araldica nella Chiesa Cattolica – origini, usi e legislazione”, edito dalla Libreria Vaticana), aveva a volte delle idee curiose. Eccone un esempio.
Nel suo libro, a proposito dello scudo scrisse che: “Esso non riveste alcun interesse per la Chiesa, la cui attenzione si concentra soltanto sugli ornamenti esterni che accompagnano o circondano lo scudo. Solamente dalla forma dello scudo (quella ovale e a losanga sono riservate di preferenza alle donne, anche se questo uso non è praticato costantemente) è possibile capire se si tratta di arma di uomo o di donna. Gli stemmi del clero sono riconoscibili per avere al di fuori dello scudo alcuni segni convenzionali ossia gli ornamenti esterni.”
Intendendo per ornamenti esterni, in primis il Cappello Prelatizio e la Croce. Benissimo. Eppure ci fu un momento nella sua vita di studioso di Araldica Ecclesiastica, in cui ritenne che si poteva fare a meno di timbrare lo scudo con il Cappello Prelatizio, importante ornamento esterno.
A questo proposito, ecco quanto scrive Luca Marcarini in un articolo sul mensile “Nobiltà”, a ricordo di Monsignor Bruno Bernard Heim, poche settimane dopo la sua scomparsa avvenuta il 17 marzo 2003:
“Altra particolarità immediatamente rilevabile dallo stemma di monsignor Heim è che lo scudo non è quasi mai timbrato dal cappello arcivescovile. Per quella ricerca della semplicità medievale che fu una costante della sua arte, monsignor Heim preferiva che gli stemmi ecclesiastici fossero possibilmente accollati alle sole croci professionali – semplici o patriarcali a secondo della dignità – e non appesantiti dai cappelli prelatizi, invalsi nell’uso (tranne quelli cardinalizi) solo in epoca abbastanza tarda.”
Va benissimo la ricerca della semplicità, ma in questo caso la semplificazione renderebbe, in alcuni casi, impossibile determinare la gerarchia ecclesiastica del prelato se togliessimo il Cappello Prelatizio dallo Scudo. Qualche prelato sposò la tesi di Monsignor Bruno Bernard Heim di togliere il Cappello Prelatizio dallo stemma? Pochi in verità.
Tra questi l’allora Arcivescovo Loris Francesco Capovilla, dopo il suo trasferimento dalla Diocesi di Chieti – Vasto a Loreto come Prelato e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano. L’Arcivescovo decise, negli anni 1972 – 1989, di modificare gli elementi interni allo stemma e di togliere dallo scudo il Cappello Prelatizio! Chiesi all’Arcivescovo Loris Francesco Capovilla il perché della scelta.
La lettera è estremamente interessate, perché dalla fotografia che propongo possiamo vedere sì lo stemma arcivescovile senza il Cappello Prelatizio, ma anche come gli elementi interni allo scudo siano stati modificati rispetto allo stemma originale predisposto da Monsignor Ferruccio Rapanaj.
Per esempio, l’aggiunta di un giglio nel “Capo” e soprattutto il Leone di San Marco (sempre nel Capo, che l’Arcivescovo ben motiva nella lettera). Sarebbe troppo lungo spiegare perché il Cappello è importantissimo in araldica ecclesiastica.
Ammirando lo stemma, “versione” Bruno Bernard Heim, di Monsignor Loris Francesco Capovilla, senza Cappello Prelatizio, possiamo comunque capire secondo le regole araldiche che lo stemma appartiene a un Arcivescovo.
La croce doppia c’è, lo indica. Ma senza Cappello lo stemma potrebbe  appartenere anche a un Cardinale Arcivescovo. Il Cappello, invece, ci permetterebbe  di capire dal numero dei fiocchetti ( 30  in totale – 15 per lato – e soprattutto di colore porpora) in questo caso appartiene a un Cardinale.
Se invece, lo scudo è accollato a una croce doppia e a un Cappello di colore verde, come le nappe, ma quest’ultime nel numero di 20 (15 per lato), sicuramente appartiene a un Arcivescovo.
Negli anni a seguire lo stemma del neoporporato assume un altro modello [fig. 3] mantenuto costante fino alla nomina di Cardinale. Dopo l’annuncio di Papa Francesco della nomina cardinalizia dell’ex Segretario privato del Beato Giovanni XXIII, prossimo santo il 27 aprile 2014, ho fatto visita al neoporporato monsignor Capovilla.
Naturalmente abbiamo parlato anche del nuovo stemma che, ho appreso, sarebbe stato “revisionato” da una sua nipote, studiosa di araldica.
Avevo consigliato a sua eminenza che, al suo posto, avrei scelto uno stemma “partito” (ovvero diviso in due verticalmente) con a sinistra (destra araldica) lo stemma di Papa Francesco e a destra (sinistra araldica) il suo attuale stemma. Così non è stato.




sabato 28 aprile 2018

Romeo, Paolo (1938- ), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Paolo Romeo
Arcivescovo, Vescovo titolare di Vulturia (1983-2006)
Nunzio apostolico ad Haiti (1983-1990)
Nunzio apostolico in Colombia (1990-1999)
Nunzio apostolico di Canada (1999-2001)
Nunzio apostolico in Italia ed a San Marino (2001-2006)
Arcivescovo metropolita di Palermo e Primate di Sicilia (2006-2015)
Cardinale del titolo pro hac vice di Santa Maria Odigitria dei Siciliani (2010- )
Amministratore apostolico di Piana degli Albanesi (2013-2015)
Arcivescovo emerito di Palermo (2015- ) 

Caritas omnisa sustinet

Blasonatura/descrizione
D'azzurro, alla stella a sei raggi d'argento nel posto d'onore accompagnata nei fianchi da due gigli di francia dello stesso e da un'ombra di sole con sette raggi d'oro nascente dalla punta. Al capo di Palermo: di rosso all'aquila coronata d'oro, col volo abbassato
 
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Armoriale dei vescovi italiani)
 
Fonti immagini
pagina di  www.michelecassata.it

Papa Leone XIII (Pecci, Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi, 1810-1903), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Papa Leone XIII
(Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci)
Arcivescovo titolare di Damiata (1843-1846)
Nunzio apostolico in Belgio (1843-1846)
Arcivescovo, Vescovo di Perugia (1846-1878)
Cardinale del titolo di San Crisogono (1853-1878)
Camerlengo di Santa Romana Chiesa (1877-1878)
Vescovo di Roma e Pastore Universale della chiesa cattolica (1878-1903)


02


03


04


Blasonatura/descrizione
Fascia di argento su - albero cipresso al naturale posto su terrazzo di verde uscente dalla punta su azzurro - cometa di oro posta in banda nel canton sinistro del capo coronato del triregno - 2 gigli di oro affiancati al tronco del cipresso su azzurro

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Pecci (famiglia))

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

De Luca, Giovanni Battista (1614-1683), cardinale di S.R.C.

Giovanni Battista De Luca
Cardinale del titolo di San Girolamo dei Croati (1681-1683)


02
03
04

Blasonatura/descrizione
D'azzurro, al monte di tre cime all'italiana di (...) sostenente un leone d'oro, fissante una stella di sei raggi dello stesso posta nel cantone destro del capo, il tutto attraversato da una banda di rosso, diminuita e inclinata a modo di fascia

Riferimenti araldici
pagina di www.iagiforum.info
pagina di www.ilportaledelsud.org (De Luca (4))

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Fonti immagini
01 pagina di www.webalice.it
02 pagina di www.araldicavaticana.com
03 pagina di commons.wikimedia.org
04 pagina di catalogo.fondazionezeri.unibo.it
03 pagina di commons.wikimedia.org

Lerma, Giovanni de (1664-1740), arcivescovo

Giovanni de Lerma
Arcivescovo di Manfredonia (1708-1725)
Arcivescovo titolare di Tiro (1725-1740)

Blasonatura/descrizione
Inquartato: nel 1° e 4° d'oro alla croce gigliata di rosso, nel 2° e 3° d'azzurro al crescente d'argento

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di araldicarutigliano.xoom.it

Riferimenti araldici
pagina di araldicarutigliano.xoom.it

Fonti immagini
01 pagina di www.custos.unibari.eu (vedi anche pagina dello stesso sito)
02 pagina di araldicarutigliano.xoom.it

NN_076

NN_076
stemma arcivescovile 
ambito romano

Fonti immagini
post di orbiscatholicus.blogspot.it

Lupi, Giovanni Antonio (1598-1668), vescovo

Giovanni Antonio Lupi
Vescovo di Treviso (1645-1668)

Blasonatura/descrizione
Inquartato: nel 1° e nel 4° di [?] al lupo rampante di [?], tenente con le zampe anteriori un ramo fiorito di tre pezzi di [?], nel 2° e 3° di [?] a tre fasce ondate di [?]

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di servizi.ct2.it (Enciclopedia delle Famiglie Lombarde)

Fonti immagini
01 pagina di www.museo.diocesitv.it
02 pagina di servizi.ct2.it (Enciclopedia delle Famiglie Lombarde)

Bellarmino, Roberto, S.J. (1542-1621), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Roberto Francesco Romolo Bellarmino, santo
Compagnia di Gesù (Gesuiti)
Cardinale del titolo di Santa Maria in Via (1599-1605)
Arcivescovo di Capua (1602-1605)
Cardinale del titolo di San Matteo in Maerulana (1605-1621)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1617-1618)
Cardinale del titolo di Santa Prassede (1621)

Beatificato il 13 maggio 1923
Canonizzato il 29 giugno 1930

Blasonatura/descrizione
Di rosso alle sei pigne d'oro cadenti, 3,2,1


02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.santiebeati.it

Fonti immagini
01 pagina di scontent-frx5-1.cdninstagram.com
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

Machiavelli, Francesco Maria (1608 o 1610-1653), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Francesco Maria Machiavelli (o Macchiavelli)
Vescovo di Ferrara (1638-1653)
Patriarca titolare di Costantinopoli dei Latini (1640-1641)
Cardinale del titolo dei Santi Giovanni e Paolo (1641-1653) 


Blasonatura/descrizione
D'argento, alla croce angolata d'azzurro da quattro chiodi dello stesso

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic.hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Machiavelli (famiglia))
pagina di www.cognomix.it

Fonti immagini
01 pagina di commons.wikimedia.org
02 pagina di www.araldicavaticana.com

Passeri Aldobrandini, Cinzio (1551-1610), cardinale di S.R.C.

Cinzio Passeri Aldobrandini (Personeni)
Cardinale della diaconia di San Giorgio al Velabro (1593-1605)
Penitenziere maggiore (1605-1610)
Cardinale del titolo di San Pietro in Vincoli (1605-1610)

Blasonatura/descrizione
D'azzurro alla banda controdoppiomerlata, accostata da 6 stelle di 8 raggi, il tutto d'oro

02

03

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)

Riferimenti araldici
pagina di it.wikipedia.org (Aldrobrandini)

Fonti immagini
01 scheda di www.lombardiabeniculturali.it 
02 pagina di commons.wikimedia.org 
03 pagina di it.wikipedia.org

venerdì 27 aprile 2018

Martínez y Rubio, Pietro Jerónimo, O.S.M. ( -1667), arcivescovoo

Pietro Jerónimo Martínez y Rubio 
Ordine dei Servi di Maria
 Arcivescovo di Palermo (1657-1667)

Blasonatura/descrizione
Inquartato: il primo di rosso, alla torre d’oro; il secondo d’argento, al T d’azzurro; il terzo d’argento, al leone di rosso coronato d’oro; il quarto fasciato d’oro e di rosso; sul tutto [...]

02

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierrchy.org

Riferimenti araldici
pagina di www1.unipa.it (nota 33)

Fonti immagini
01 pagina di www1.unipa.it (vedi anche pagina dello stesso sito, fig. 11) 
02 pagina di www1.unipa.it (vedi anche pagina dello stesso sito, fig. 10)