sabato 17 febbraio 2018

Papa Paolo VI (Montini, Giovanni Battista, 1897-1978), arcivescovo, cardinale di S.R.C.

Papa Paolo VI, santo
(Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini)
Arcivescovo metropolita di Milano (1954-1964)
Cardinale del titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti (1958-1963)
Vescovo di Roma e Sommo Pontefice della chiesa universale (1963-1978)
Prefetto della Congregazione del Sant'Uffizio (1963-1965)
Prefetto della Congregazione Concistoriale (1963-1967)
Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali (1963-1967)

Beatificato il 19 ottobre 2014
Canonizzato il 14 ottobre 2018

In nomine Domini

Blasonatura/descrizione
Di rosso, al monte di sei cime uscente dalla punta, sormontato da tre gigli disposti uno e due, il tutto d'argento

Di rosso al monte di sei cime accompagnato in capo da tre gigli male ordinati, il tutto d’argento

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Fonti biografiche
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Enciclopedia dei Papi)
pagina di www.vatican.va

Riferimenti araldici
pagina di www.cognomix.it
pagina di www.araldicacivica.it

Fonti immagini
01 pagina di www.araldicacivica.it
02 pagina di www.araldicavaticana.com
03 pagina di www.museodeipapi.it

Lo stemma viene così presentato da Massimo Giraldi nella pagina di www.araldicacivica.it
Allo stemma vescovile adottato, composto con le armi di famiglia dei Montini e che si blasona: “di rosso al monte di sei cime accompagnato in capo da tre gigli male ordinati, il tutto d’argento”, viene aggiunto il motto: IN NOMINE DOMINI.
Su questo stemma l’allora Patriarca di Venezia Angelo Roncalli (amico di Montini ed esperto di araldica, futuro papa Giovanni XXIII) nel suo diario del 1955 scrive: “Stemma Montini. Rilievi. Il monte significa grandezza, scienza, elevati sentimenti. Il rosso: amore verso Dio ed il prossimo, giustizia e fortezza. Il bianco (argento): purezza, umiltà, tranquillità d’animo, eloquenza, santità sacerdotale “Color albus praecipue decors est” (Cicerone, De Legibus, 2° Libro)”.
15 dicembre 1958, mons. Montini viene creato cardinale proprio da Giovanni XXIII, col titolo della chiesa dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.
Il 21 giugno 1963 viene eletto successore di papa Roncalli, assume il nome di Paolo VI.
Lo stemma papale riprende quello arcivescovile, con la modifica degli “attributi” e l’eliminazione del motto.
Paolo Vi muore a Castel Gandolfo il 6 agosto del 1978.
Fu l’ultimo papa ad utilizzare realmente la tiara per la sua “incoronazione”: per tale funzione si utilizzò un modello prezioso regalatogli dall’Arcidiocesi di Milano, la seconda Diocesi d’Italia, (come già era stato fatto per Pio XI). In seguito il papa abolì questo copricapo e destinò la sua ad essere venduta per finanziare opere di beneficenza. Da allora si iniziò l’uso della sola “mitria” (o “mitra”), spesso impreziosita da decorazioni e gemme. Paolo Vi mantenne però la “tiara” (insieme con le chiavi decussate) come simbolo della Sede Apostolica nello stemma.

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