Vescovo di Porto-Santa Rufina, 1994-2001
Arcivescovo di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino, 2001-2019
Arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino, 2019-
Fides per caritatem
Blasonatura/descrizione
Nella parte superiore dello scudo è raffigurato un giogo: rappresenta le origini familiari del vescovo da un paesello montano alle pendici del monte Jugo, dove anticamente era il castello longobardo dei signori del luogo; soprattutto è simbolo della volontà di Dio e dell'annoverarsi tra i discepoli del Signore ("Prendete il mio giogo sopra di voi e diventate miei discepoli"); manifesta anche il proposito della collaborazione pastorale, indispensabile nel servire la Chiesa. Nella parte inferiore sono raffigurati il giglio simbolo della Città di Foligno (da cui mons. Buoncristiani proviene, e dove è stato Vicario Generale), e l'immagine del Buon Pastore, tratta da un sarcofago del IV secolo proveniente da scavi archeologici dell'antica diocesi di Porto (di cui mons. Buoncristiani è stato ordinato vescovo). Il motto è tratto dalla Lettera di S. Paolo ai Galati: "Fides per caritatem". Sono le stesse parole usate nello stemma di mons. Giovanni Benedetti (attuale vescovo emerito di Foligno) e desiderano esprimere una continuità ideale con il suo episcopato.
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.arcidiocesi.siena.it
Fonti immagini
01 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
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