Gianni Sacchi
Vescovo di Casale Monferrato, 2017-
Vescovo di Casale Monferrato, 2017-
Cognoverunt eum in fractione panis
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Riferimenti biografici
Fonti immagini
01 pagina di www.diocesicasale.it
01 pagina di www.diocesicasale.it
02 pagina di araldicaechiesa.altervista.org
Lo stemma e il motto sono stati così presentati:
Il motto episcopale scelto da Mons. Sacchi è “Cognoverunt eum in fractione panis” (Lo riconobbero nella frazione del pane)
Nello stemma episcopale, lo scudo è diviso in due parti. Nella parte superiore è rappresentato il simbolo mariano composto dal monogramma M V A Maria Vergine Assunta, con la corona che richiama il 5° mistero glorioso: L’incoronazione di Maria Santissima, Regina degli Angeli e dei Santi.
Il Vescovo Gianni con questo richiamo mariano vuole evidenziare: che è nato il 15 Settembre, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata; che la parrocchia dove ha svolto il suo ministero da parroco è intitolata alla Madonna Assunta; che nella diocesi di Biella la Madonna di Oropa è la Regina; che nella diocesi di Casale Monferrato troverà a vegliare sul suo ministero la Madonna di Crea; che il colore Azzurro è il colore del cielo, il colore tipicamente mariano.
La parte inferiore dello scudo raffigura due mani che spezzano un pane su fondo rosso. Le due mani sono quelle di Cristo risorto, che davanti ai due discepoli di Emmaus spezza il pane prima di sparire dalla loro vista (Luca 24, 30-31). In quel gesto essi riconoscono il Maestro e corrono ad annunciare agli altri discepoli l’esperienza che hanno vissuto. In ogni eucaristia, nello spezzare il pane, gli occhi della fede ci fanno percepire la presenza del Signore Gesù che deve essere testimoniata agli altri con la nostra vita. Il fondo rosso richiama il colore del sangue, della passione, dell’amore e del dono che Cristo fa di se stesso per la nostra salvezza.
Il motto episcopale scelto da Mons. Sacchi è “Cognoverunt eum in fractione panis” (Lo riconobbero nella frazione del pane)
Nello stemma episcopale, lo scudo è diviso in due parti. Nella parte superiore è rappresentato il simbolo mariano composto dal monogramma M V A Maria Vergine Assunta, con la corona che richiama il 5° mistero glorioso: L’incoronazione di Maria Santissima, Regina degli Angeli e dei Santi.
Il Vescovo Gianni con questo richiamo mariano vuole evidenziare: che è nato il 15 Settembre, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata; che la parrocchia dove ha svolto il suo ministero da parroco è intitolata alla Madonna Assunta; che nella diocesi di Biella la Madonna di Oropa è la Regina; che nella diocesi di Casale Monferrato troverà a vegliare sul suo ministero la Madonna di Crea; che il colore Azzurro è il colore del cielo, il colore tipicamente mariano.
La parte inferiore dello scudo raffigura due mani che spezzano un pane su fondo rosso. Le due mani sono quelle di Cristo risorto, che davanti ai due discepoli di Emmaus spezza il pane prima di sparire dalla loro vista (Luca 24, 30-31). In quel gesto essi riconoscono il Maestro e corrono ad annunciare agli altri discepoli l’esperienza che hanno vissuto. In ogni eucaristia, nello spezzare il pane, gli occhi della fede ci fanno percepire la presenza del Signore Gesù che deve essere testimoniata agli altri con la nostra vita. Il fondo rosso richiama il colore del sangue, della passione, dell’amore e del dono che Cristo fa di se stesso per la nostra salvezza.
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