Guglielmo Borghetti
Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello (2010-2015)
Amministratore apostolico di Grosseto (2012-2013)
Vescovo coadiutore di Albenga-Imperia (2015-2016)
Vescovo di Albenga-Imperia (2016- )
Evangelium servire pro mundi spe
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
Lo stemma e il motto sono così presentati nella pagina di www.diocesidialbengaimperia.it
Lo stemma vescovile di S.E. Mons. Borghetti, si compone dei colori rosso e azzurro. In basso, nell'azzurro, c'è una composizione che raccoglie indizi della sua provenienza geografica: l'insieme richiama lo stemma della Provincia di Massa Carrara, scenario indimenticabile della sua vita di uomo e di prete; risaltano le Alpi Apuane, la Luna, simbolo della sua città natale, Avenza, dove ha sempre vissuto prima di diventare prete, dove è sbocciata la sua vocazione al sacerdozio ministeriale e dove ancora c'è la sua casa paterna; le tre colline verdi con le tre rose rosse sono un preciso riferimento allo stemma del Comune di Montignoso dove ha vissuto come parroco per 14 anni e da dove il Signore lo ha chiamato a nuovi orizzonti pastorale. Nello stemma, in alto in campo rosso, è rappresentato il pensiero guida della sua vita: disponibilità assoluta alla volontà di Dio ad esempio di Maria; il Vangelo è aperto alla pagina dell'Annunciazione proprio per sottolineare ciò e per mettere in chiaro che il Mistero dell'Incarnazione in tutta la sua ampiezza (Incarnazione, Nascita, Passione, Morte, Resurrezione, Pentecoste) costituisce la vera ed unica speranza del mondo, la bella e gioiosa notizia per vivere, testimoniare ed annunciare: - Noi, che abbiamo cercato rifugio in lui, abbiamo un forte incoraggiamento ad ancorarci alla speranza che ci è proposta. In essa abbiamo infatti come un'ancora sicura e salda per la nostra vita' (Eb 6, 18-19).Vivere in unione al Cuore di Gesù Cristo per seminare la speranza nel cuore del mondo. Ecco il perché del motto: 'Evangelium servire pro mundi spe' (Servire il Vangelo per la speranza del mondo). Esso, infatti, riprende il sottotitolo della Esortazione Apostolica post sinodale di Giovanni Paolo II "Pastores gregis" sul vescovo come "servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo'. Vuole sottolineare che tutto l'impegno pastorale si motiva in profondità da un amore appassionato al Vangelo nella sua purezza e semplicità e da un amore appassionato al mondo, che sempre necessita di essere ravvivato nella speranza. Infine c'è una stella dorata nell'azzurro: punto di convergenza delle linee che si dipartono da ogni punto dello stemma: 'La vita umana è un cammino.Verso quale meta? Come ne troviamo la strada? La vita è come un viaggio sul mare della storia, spesso oscuro e in burrasca, un viaggio nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta...Certo Gesù Cristo è la luce per antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia. Ma per giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine- di persone che donano luce traendola dalla sua luce ed offrono così orientamento per la nostra traversata. E quale persona potrebbe più di Maria essere per noi stella di speranza' (Benedetto XVI, "Spe Salvi", 49). Lo stemma è opera di Pietro Pegollo (Massa, 1949) che vive ed opera a Montignoso (MS) dal 1975 e che è autore di opere che si trovano in diverse Chiesa della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli
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