Domenico Battaglia
Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti (2016- )
Confide surge vocat te
Blasonatura/descrizione
[?] D'azzurro, alla fede al naturale in banda accompagnata in capo da tre stelle (8) d'oro in posizione 1,2 e in capo da tre gocce dello stesso in posizione 1,2
«Le due mani che si stringono, oltre che richiamare l’invito ad alzarsi rivolto a Bartimeo, hanno qui il compito di rimandare alla parabola del buon samaritano: ecco quindi il significato della mano protesa a sostenere e rialzare il malcapitato per sottolineare la necessità impellente della solidarietà, del soccorso cristiano ai fratelli meno fortunati che sono nell’indigenza, nel disagio, nell’abbandono e che necessitano, quindi di una mano amica che li rialzi. Le tre stelle d'oro che si toccano con le punte identificano l’unicità e trinitarietà delle tre Persone divine; questo è riferimento alla Santa Trinità a cui è dedicata la Cattedrale di Cerreto Sannita ed anche la congiunzione con il cielo stellato dell’Altrove che completa la congiunzione con l’altro, rappresentata dalle due mani che si stringono. L’azzurro del cielo simboleggia Maria, nostra Madre Celeste, alla cui materna protezione il vescovo Battaglia affida il suo nuovo ministero pastorale. Inoltre vuole anche ricordare il mare che bagna le coste della Calabria, la terra di don Mimmo. Le tre gocce d'oro costituiscono un richiamo al nome del vescovo: il nome Domenico, infatti, vuol dire “del Signore”, “consacrato al Signore”, da cui le tre gocce del crisma che ha prima unto il battezzando Domenico, poi il presbitero Domenico e, infine, nella pienezza del sacerdozio, ungerà il vescovo Domenico; inoltre esse rappresentano le lacrime che solo la prossimità, espressa sempre dalle due mani, può asciugare, ma anche l’olio che lenisce le ferite e, quindi, fonte di consolazione concreta» (pagina di www.facebook.com)
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
Fonti immagini
pagina di archive.it
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