Giancarlo Vecerrica
Ut congregamur in unum
Blasonatura/descrizione
Lo stemma era così presentato nel sito ufficiale della diocesi di Fabriano-Matelica (testo riportato alla pagina di commons.wikimedia.org)
Lo stemma è costituito da forme simboliche, figurative ed astratte, con masse iconografiche statiche e dinamiche. Dall'alto:
- MELAGRANA Nelle culture antiche la melagrana dischiusa è simbolo dell'abbondanza; nel cristianesimo il rosso succo diviene simbolo del sacrificio di Cristo e i semi alludono all'unità della Chiesa. Le melagrane sono "due" come due sono le Chiese di Fabriano e Matelica.
- STELLA La stella rappresenta la Vergine Maria. La Stella ha otto punte come la "rosa dei venti", "stella mattutina". Giovanni Paolo II ha definito la Madonna "Stella della nuova Evangelizzazione" (cfr. N.M.I. n° 56).
- MANTO Il manto celeste della Madonna ha "quattro" pieghe come i gradini attraverso i quali si accede la Tempio di Salomone, simbolo della Vergine nella letteratura cristiana; inoltre il numero "4" delle pieghe – gradini fa riferimento alle virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Il manto della Vergine accompagna, protegge e sostiene il cammino dei cristiani.
- IL POPOLO Noi, popolo in cammino, siamo di color giallo scuro, colore caldo come il nostro cuore palpitante di gioia perché "abbiamo visto e udito" che la nostra povera vita è abbracciata e salvata da Cristo. La forma marcatamente ascensionale, costituita dal popolo di Dio in cammino, analogicamente rappresenta la perenne dinamicità dell'esperienza cristiana ed esprime, così, una delle opere più significative del Vescovo, che ha promosso il grande Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto.
"Ut congregemur in unum" il titolo tratto dalla Preghiera Eucaristica II.
Riferimenti biografici
Fonti immagini
pagina di www.fabrianostorica.it
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