mercoledì 16 maggio 2018

Ariotti, Eliseo (1948- ), arcivescovo

Eliseo Antonio Ariotti
Arcivescovo titolare di Vibiana (2003- )
Nunzio apostolico in Camerun e Guinea Equatoriale (2003-2009)
Nunzio apostolico in Paraguay (2009- )

Misericordia et pax

 
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Blasonatura/descrizione
Inquartato, la linea verticale della partitura movente dalla linea mediana dello scudo verso il fianco destro: nel 1° d'azzurro alla porta di città; nel 2° d'azzurro all'aratro al naturale; nel 3° fasciato di rosso e d'argento di 6 pezzi; nel 4° d'azzurro al fiore al naturale nascente da ondato d'argente e di azzurro di 3 pezzi in punta, rivolto a stella d'oro a 5 punte in capo a destra con tre raggi dello stesso attraversanti il fiore; croce d'oro sulla partizione

Nel 1° e 2° quarto sono rappresentate le radici familiari del prealto: il portale del castello di Arzago d'Adda (dal latino arx = roccaforte e dal celtico ago = gera, che si trova sulle sponde del lago Gerundio, paese natale della madre Paolina e residenza attuale; un aratro a richiamare la condizione rurale della famiglia e quotidiano strumento di lavoro del padre Gaspare, ma anche elemento di valenza biblico-evangelica per i riferimenti al profeta Elioseo, che venne chiamato da Dio mentre stava arando, e all'ammonizione di Gesù nel Vangelo: «Chi pone mano all'aratro e si volta indietro non è degno di me». Nel 3° quarto è richiamata Cremona, la città degli studi seminaristici, il cui 1° campo dell'attuale stemma è appunto fasciato di rosso e d'argento (come lo scudo adottato nel 1478, cf. pagina di www.araldicacivica.it). Il 4° quarto è dedicato al santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio in cui il pfrelato venne ordinato presbitero: la stella è tradizionale simbolo della Vergine (che in quel luogo apparte il 26 maggio 1432 ad una giovane dinna di nome Giannetta, con il messaggio: conversione, preghiera, pace e unità); il fiore su onda d'argento ricorda il primo miracolo lì avvenuto: un virgulto fiorito da un ramo secco nella sorgente miracolosa. La croce d'oro collegat lo stemma del prelato a quello di papa Giovanni Paolo II (d'azzurro, alla croce patente d'oro, il legno verticale movente dalla linea mediana dello scudo verso il fianco destro, accompagnata nel cantone sinistro inferiore dalla lettera capitale M dello stesso) che lo elesse al ministero episcopale.

Riferimenti araldici
pagina di www.sanlorenzoarzago.it

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di www.sanlorenzoarzago.it

Fonti immagini
01 pagina di www.sanlorenzoarzago.it
02 pagina di leffortcamerounais.typepad.com (vedi anche pagina dello stesso sito)

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