Arcivescovo coadiutore di Aquileia (1656-1657)
Vescovo titolare di Tagaste (1656-1657)
Patriarca di Aquileia (1657-1699)
Cardinale del titolo di San Salvatore in Lauro (1667-1670)
Cardinale del titolo pro illa vice dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (1670-1699)
Blasonatura/descrizione
D'azzurro a tre delfini d'oro
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Blasonatura/descrizione
Inquartato; nel I e nel IV d'azzurro ala colomba ad ali spiegate;
nel II di rosso al castello a due torri; nel III di rosso alla croce
decussata, sul tutto allo scudetto d'azzurro a tre delfini d'oro
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Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it (Dizionario biografico degli italiani)
02 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
03 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
04 pagina di commons.wikimedia.org
Nota
Lo stemma 02 sovrappone l'arma dei Dolfin (d'azzurro a tre delfini d'oro) a quella di signoria del Patriarcato di Aquileia: inquartato, nel primo e quarto d’azzurro all’aquila d’oro, nel secondo di rosso al castello merlato attraversato dalla banda d’azzurro caricata di un ramoscello di quercia, o di vite, nel terzo d’argento alla croce di Sant’Andrea di rosso, in cui sono riunite le armi di Aquileia, San Vito al Tagliamento e San Daniele (vedi pagina di www.araldicacivica.it)
04 pagina di commons.wikimedia.org
Nota
Lo stemma 02 sovrappone l'arma dei Dolfin (d'azzurro a tre delfini d'oro) a quella di signoria del Patriarcato di Aquileia: inquartato, nel primo e quarto d’azzurro all’aquila d’oro, nel secondo di rosso al castello merlato attraversato dalla banda d’azzurro caricata di un ramoscello di quercia, o di vite, nel terzo d’argento alla croce di Sant’Andrea di rosso, in cui sono riunite le armi di Aquileia, San Vito al Tagliamento e San Daniele (vedi pagina di www.araldicacivica.it)
Ultimo aggiornamento: 7 maggio 2018
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