Monasterium Santae Mariae ad organum
La chiesa di originale venne costruita nell'alto Medioevo (tra il VI ed il VIII secolo) e di quest'epoca rimangono elementi nella cripta. Fino all'Ottocento era affacciata su un ramo secondario dell'Adige ora interrato, detto Interrato dell'Acqua Morta. Fu distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1117 una prima volta. Divenne parrocchia nel XIV secolo con una particolare dipendenza dal Patriarca di Aquileia invece che dal vescovo di Verona, dipendenza che cessò tuttavia nel 1756 al momento dell'abolizione del Patriarcato stesso.
Nel 1444 venne ceduta ai Benedettini Olivetani, che vi rimasero fino alla soppressione napoleonica avvenuta nel 1808.
Il luogo deve il suo nome ad un'opera idraulica costruita dai romani: un'alta torre, sulla cui base si erge l'odierno campanile, sulla quale vi era un tamburo circolare ove delle statue, mediante l'energia idraulica dell'Adige, si muovevano e, in base all'ombra proiettata, segnavano il tempo. Il risucchio dell'acqua veniva convogliato in alcune canne tagliate a misura che, ad intervalli regolari, emettevano melodìe. L'acqua tornava nel fiume mediante una serie di fontane. L'edificio fu quasi del tutto abbattuto in epoca longobarda.
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Riferimenti
pagina di it.wikipedia.org
Fonti immagini
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
scheda di www.beweb.chiesacattolica.it
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