sabato 21 gennaio 2017

Ordine dei Frati Minori Conventuali

Ordine dei Frati Minori Conventuali
Ordo Fratrum Minorum Conventualium

L'Ordine dei Frati Minori fondato da san Francesco d'Assisi e la cui regola fu formalmente approvata da papa Onorio III nel 1226 visse nel XIV una certa decadenza, a cui reagì una rinnovata tendenza alla stretta osservanza della Regola stessa.
La riforma, che ebbe il suo vero iniziatore in Paolucci Trinci di Spoleto, prese il nome di Regolare Osservanza e, dall'Italia, si diffuse in diversi paesi. Agli osservanti francesi (e, attraverso di loro, agli altri) nel 1415 il Concilio di Costanza diede l'approvazione canonica. Nel 1517 papa Leone X con la bolla Ite vos convocò un "Capitolo generalissimo" al fine di risolvere le controversi e le tensioni fra i frati "della comunità" e quelli "osservanti", ma il tentativo ebbe l'esito opposto. Il 12 giugno dello stesso anno con la bolla Ominipotens Deus lo stesso pontefice stabiliva di fatto la separazione giuridica e formale dei frati minori "conventuali" e di quelli della "regolare osservanza" a cui riconosceva il primato  giuridico.

Il termine "conventuali" era comunque già in uso nella seconda metà del XII secolo per indicare i minoriti delle chiese soggette ai diritti e privilegi delle chiese collegiate come ad esempio l'amministrazione dei sacramenti, la predicazione e la sepoltura ecclesiastica. Tale denominazione riguardò anche i le dimore distinte dalle Costituzioni narbonesi del 1260 in loca conventualia (i conventi di città con le esigenze apostoliche che li riguardavano) dai loca non conventualia (come ad esempio i romitori). Lo stesso Ordine - ancora indiviso - fu detto e considerato conventuale da papa Alessandro IV  che nella bolla Nimis iniuste identifica gli Ordines fratres e le libertas Ordinis con i fratres conventuales.
Tale nome - che dal 1517 divenne ufficiale per i cosiddetti frati "della comunità" - convive localmente con quelli tradizionali di Minoriten (=Minoriti, nei paesi germanici e in altri del centro Europa), Franciszkanie (=Francescani, in Polonia e Boemia), Greyfriars (=Frati grigi, in ambito anglosassone) e Cordeliers (=Frati della corda, in Francia e nei paesi francofoni).

Riferimenti
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it

Le Constitutiones urbanae dei Frati Minori Conventuali, approvate appunto da papa Urbano VIII nel 1628, stabiliscono lo stemma e i sigilli (grande e piccolo) dell'Ordine. Tali norme sono rimaste praticamente in vigore fino alle Costituzioni approvate da papa Pio XI nel 1932 che, nell'impostazione, nella suddivisione e nella titolazione dei Titoli, continuano ad avere come riferimento le Urbanae. Di stemma e di sigilli non si parla più in quelle approvate dell'allora S. Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari nel 1984 e nemmeno negli Statuti generali promulgati dal Ministro generale nello stesso anno. 
Dal 1628 al 25 marzo 1985, data dell'entrata in vigore delle nuove norme, rimase invariato il contenuto del Titolo primo dove veniva descritto lo stemma (§ 4), il sigillo “grande” (§ 5) e quello “piccolo” (§ 6) dell'Ordine di cui si pubblicava il disegno (§ 7): 4. Sacrum vero Religionis Stemma rubea, simplicive Cruce inter Christi Domini, Divique Patris Francisci brachia decoretur. Equum est enim, eadem insignia venerari, quibus ubique terrarum Ordinis nostri Vexilla feliciter prodierunt. Nemini tamen supra gentilitium hoc Stemmate uti licebit, Ministro Generali, & Ordinis Procuratore pro tempore existentibus, dumtaxat exceptis. 5. Sigillum quoque Religionis majus, quo ad hæc usque tempora usi sunt Generales Ordinis Ministri, inviolatum permaneat. Apparet in ipso Paracliti Spiritus super Sanctissimam Virginem, & super Apostolos Domini in igneis linguis miranda missio, quæ die sacratissimo Pentecostes Jerosolymis contigit; in calce Seraphici Patris figura a medio sursum extensis brachiis, & in extrema inferiori parte Religionis Insignia; inscripta sunt, & hæc verba circum circa. Sigillum Ministri Generalis totius Ordinis Min. Conv. Hoc vero utatur Generalis Minister in diplomatibus, ac patentibus (ut ajunt) literis. 6. Minores autem Sigilli (in quo Divi Patris Francisci a Christo Domino sanctissima Stigmata recipientis, sacra figura cernitur) hanc inscriptionem circa extremas circuli partes habentis. Sigillum Generalis Fratrum Minorum Conventualium; usus continuus sit in obedientialibus, & missivis, seu familiaribus epistolis7. Stemmatis vero, ac utriuscque Sigilli Imagines, quo singulis notiores siant, hic impressas porrigimus.
«Lo stemma dell'Ordine - così è presentato in una sorta di compendio in italiano delle Costituzioni "per uso dei fratelli laici" (Roma, Tip. Agostiniana, 1934) - consiste in una semplice Croce rossa, alla quale s’intrecciano dinanzi il braccio destro di Nostro Signore e posteriormente il sinistro di S. Francesco [anche se nel disegno pubblicato le braccia sono entrambe destre, quella di Cristo, nuda, lato dorso, quella di Francesco, con la manica del saio, lato palmo]. Il campo dello Stemma è azzurro. A nessuno è permesso di apporre questo stemma sopra quello della propria famiglia; eccettuati solamente il Ministro Generale e il Procuratore dell’Ordine, per la durata del loro ufficio. Il Sigillo grande dell'Ordine è usato dal Ministro Generale nei Diplomi e nei Documenti ufficiali. Il Sigillo piccolo è usato nelle obbedienze e nelle lettere ordinarie». L’immagine di quest'ultimo - riproducente san Francesco che riceve le stigmate dal Crocifisso alato - rimanda al Prologo della Leggenda maggiore di san Bonaventura in cui si fa riferimento alle stigmate come «quel sigillo che lo rese simile al Dio vivente, cioè a Cristo crocifisso. Sigillo che fu impresso nel suo corpo non dall’opera della natura o dall’abilità di un artefice, ma piuttosto dalla potenza meravigliosa dello Spirito del Dio vivo» (2: FF³ 1022).


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Fonti immagini
01 stemma e sigilli pubblicati nelle Constitutiones urbanæ edite a Bologna (Typ. Laelii à Volpe) nel 1722
02 sigillo "grande" dell'Ordine su un documento datato 9 luglio 1608 a firma del Ministro generale fr. Guillaume d'Hugues (Assisi, Archivio storico della Basilica e Sacro Convento di S. Francesco, Miscellanea fald. 51-Vari)
03 sigillo "piccolo" dell'Ordine su un documento datato 15 aprile 1626  a firma del Ministro generale fr. Felice Franceschini (Assisi, Archivio storico della Basilica e Sacro Convento di S. Francesco, Miscellanea 66/1-Velo [fald. 15])
04 sigillo "piccolo" dell'Ordine su un documento del 25 agosto 1724  a firma del Ministro generale fr. Carlo Giacomo Romilli (Assisi, Archivio storico della Basilica e Sacro Convento di S. Francesco, Miscellanea fald. 51-Vari)


Ultimo aggiornamento: 7 febbraio 2021

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