venerdì 27 gennaio 2017

Peri, fr. Calogero, O.F.M.Cap. (1953- ), vescovo

Fr. Calogero Peri
Ministro provinciale (1995-2001 e 2004-2010)
Vescovo di Caltagirone (2010- )

Pro vobis datur

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Presentazione del motto e descrizione dello stemma dalla pagina di www.diocesidicaltagirone.it
Il motto:
PRO VOBIS DATUR
Le parole del motto episcopale di Mons. Peri si rifanno alle parole di Gesù nell’ultima cena e riprese nella formula eucaristica, recitata dal sacerdote, nel momento della Consacrazione: “hoc est corpus meum, quod pro vobis datur, hoc facite in meam cammemorationem”.
Interpretazione
Il “capo” dello scudo è occupato dal simbolo dei Francescani (il braccio di Cristo incrociato con il braccio di San Francesco e con la croce sullo sfondo, entrambi con le mani mostranti le stimmate) in ossequio all’appartenenza di Padre Calogero all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
L’aquila con le ali spiegate è il simbolo di San Giovanni Evangelista; essa è posta sul libro del Vangelo e lo afferra con tre artigli della zampa destra, per richiamare la proclamazione della Santissima Trinità e con due artigli della zampa sinistra per sottolineare le due nature, umana e divina di Nostro Signore Gesù Cristo. Tale concetto è ripreso anche dai colori dei quadranti dello stemma; infatti l’oro, metallo più prezioso, rappresenta la natura divina  mentre  l’azzurro  significa la dimensione umana in quanto, assieme al verde, è uno dei colori della terra, del creato.
Inoltre, l’aquila appare anche negli stemmi, delle città di Salemi, luogo di origine del Vescovo e di Caltagirone.
La conchiglia del pellegrino è da sempre, nell’iconografia classica, il simbolo di San Giacomo e rappresenta quindi il riferimento alla Diocesi di Caltagirone di cui il Santo è Patrono; inoltre, tale simbolo appare anche nell’“arma” di Papa Benedetto XVI e costituisce, pertanto, gesto di ossequiosa devozione filiale del Vescovo Calogero nei confronti del Santo Padre che lo ha annoverato nel collegio dei successori degli Apostoli.
Il faro assomma in sé il concetto della guida, della luce che orienta i naviganti; tale simbologia è richiamata anche dalla stella a otto punte, simbolo della luce della resurrezione.
La fiamma identifica più significati; innanzitutto lo Spirito Santo, nella forma in cui discese su Maria e sugli Apostoli riuniti assieme nel Cenacolo. Vuole anche richiamare la stessa essenza di luce divina come ricordato nell’episodio del roveto ardente nel Vecchio Testamento e, inoltre, simboleggia la carità che deve ardere nel cuore di tutti i cristiani.


Ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2017

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