Fr. Roberto Carboni
Ordine dei Frati Minori Conventuali
Vescovo di Ales-Terralba (2016-2019)
Arcivescovo metropolita di Oristano (2019- )
Arcivescovo metropolita di Oristano (2019- )
Per caritatem servite invicem
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
Fonti immagini
pagina di parrocchiasanbernardinomogoro.blogspot.it
Presentazione del motto e descrizione dello stemma
Il motto Per caritatem service invicem è tratto dalla Lettera di san Paolo apostolo ai Galati: «Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri» (5, 13).
Il “servite” richiama Gesù, il Servo di Dio, che lava i piedi ai suoi, e san Francesco che vuole che i suoi frati siano servitori di tutti. Il servizio è ai fratelli concreti (invicem), come identità profonda della vita cristiana. Infine la carità (per caritatem) richiama Colui che è carità, uno dei nomi di Dio che san Francesco, nelle Lodi di Dio Altissimo, utilizza: «Tu sei amore e carità» (4: FF³ 261).
È una visione di azione pastorale improntata al servizio, alla relazione, con al centro Cristo Carità e con un riferimento all’esempio di san Francesco.
Lo stemma è caratterizzato dal cosiddetto “capo di san Francesco" che tradizionalmente contraddistingue i membri della famiglia francescana. I carboni ardenti, oltre che rendere lo stemma “parlante”, cioè uno stemma che reca al suo interno un simbolo o una figura che allude in modo esplicito al nome o al cognome, vogliono significare l’ardore della carità, la necessità di dare luce e calore purificanti attraverso il ministero che il Vescovo assume. Si fa riferimento anche a Is 6,6 dove si menziona il serafino alato che purifica, con un carbone fiammeggiante, le labbra di colui che deve essere inviato. I monti, qui rappresentati in foggia araldica, richiamano l’area montuosa del Montiferru, zona di origine di padre Roberto, affacciata sul mare di Sardegna, simboleggiato dalle onde argentee, che bagna la costa centro-occidentale dell’isola. La stella che appare a fianco dei monti è la Stella maris che si riferisce ad uno dei tanti titoli assegnati a Maria, la nostra Madre Celeste; questa definizione mariana, cara alle genti di mare, è ricordata nelle parole di san Bernardo di Chiaravalle che nel XII secolo scrisse: «Se i venti della tentazione crescono, se sei spinto contro gli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella, invoca Maria!”
Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2017
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