Nel Giovedì Santo del 2014, il 17 aprile, la Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi – giurisdizione dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali a cui è affidata appunto la “custodia” della Basilica caput et mater dell’Ordine minoritico, in cui è sepolto il Fondatore dei tre Ordini Francescani, e del Santuario del Sacro Tugurio in Rivotorto di Assisi – adottava il nuovo emblema che, per la sua configurazione canonica e la peculiare vocazione, è sembrato opportuno unisse gli elementi “araldici” del Sacro Convento (il tau su trimonzio affiancato dalle lettere “S” e “C”) con lo stemma dell’Ordine, privilegiando in questo caso la forma più antica (le braccia incrociate di Cristo e di san Francesco, ma senza la croce al centro), documentata proprio in Assisi alla base del protiro del portale della chiesa inferiore, realizzato tra il 1486 e il 1487.
Approvato dal Custode generale con il suo Definitorio nella sessione definitoriale del 28 marzo 2014, il nuovo emblema è stato ideato e realizzato dall’araldista e illustratore bresciano Marco Foppoli che lo ha così blasonato:
D'argento alla croce a tau al naturale sostenuta da un monte di tre cime all'italiana di verde movente dalla punta e accostata da due lettere maiuscole di nero la "S" a destra, la "C" a sinistra; al capo d'azzurro al sinistrocherio vestito alla francescana, stimmatizzato di rosso attraversato da un destrocherio simile, ignudo di carnagione stimmatizzato di rosso. Lo scudo a forma di testa di cavallo è circondato dal cordone francescano, con i tre nodi visibili, uno sopra il capo e due ai fianchi, e con le sue estremità svolazzanti in basso.
Dopo lo stemma si è provveduto al restyling del sigillo della stessa Custodia Generale in cui si sono voluti riprendere gli elementi dell’antico sigillo del Sacro Convento di cui il typarium esposto presso il Museo del Tesoro della Basilica che, databile all’anno 1443, riporta sul bordo, a caratteri gotici, la legenda: S. SACRI CONVENTUS. ASISII. ORDINIS M.
Ideato e realizzato dallo stesso Marco Foppoli è stato da lui così descritto:
Sigillo a forma di mandorla raffigurante san Francesco visto di fronte, con le braccia sollevate, le mani e il costato segnati dalle stimmate visibili, con ai piedi un frate francescano inginocchiato ed orante. Le figure poste in un'edicola a modanature architettoniche circondata dal cordone francescano. Legenda: SIGILLUM COSTIDIAE GENERALIS SACRI CONVENTUS ASSISIENSIS.
Approvato dal Custode generale con il suo Definitorio nella sessione definitoriale del 3 febbraio 2014, il nuovo sigillo è stato definitivamente adottato il 4 ottobre 2014, solennità del S.P.N. Francesco.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
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