Sergio Melillo
Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia (2015- )
Misericordiae vultus Patris Iesus
Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikiepdia.it
Fonti immagini
pagina di www3.diocesiarianolacedonia.it
Lo stemma e il motto sono così presentati nella pagina di www3.diocesiarianolacedonia.it
Lo stemma e il motto sono così presentati nella pagina di www3.diocesiarianolacedonia.it
Al centro dello scudo araldico campeggia l’Agnus Dei, icona mistica di Cristo Redentore, crocifisso e risorto per la salvezza di ogni uomo. Proprio l’agnello immolato consegnatoci dall’Apocalisse è il simbolo più immediato dell’amore misericordioso del Padre, che si manifesta senza riserve nell’opera della Redenzione. Così è immediato il riferimento al motto iscritto sul cartiglio: Gesù è il volto della misericordia del Padre, secondo le parole di apertura della Bolla di Indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Proprio di questa misericordia il Vescovo è «ambasciatore» (2Cor 5, 20), venendo a portare al popolo di Dio null’altro se non Gesù Cristo, e Gesù Cristo crocifisso, Agnello immolato per noi (1Cor 2, 2). L’agnello pasquale, poi, è il simbolo della Diocesi di Avellino, dalla quale Mons. Melillo viene, e dove egli è diventato sacerdote e ha svolto il suo ministero fino alla nomina a Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia, nel 2015. L’argento dello sfondo richiama, invece, la verità e la giustizia, attributi essenziali di una autentica misericordia. Il mistero della Redenzione torna nella parte superiore dello scudo, con l’immagine di Cristo sole di giustizia e luce delle genti. È un richiamo non solo al punto di riferimento comune, ma anche alla missione propria della Chiesa, e quindi del Vescovo: «Illuminare tutti gli uomini con la luce del Cristo che risplende sul volto della Chiesa», come ricordava l’ultimo Concilio (Lumen Gentium I, 1). Il sole con il trigramma del Nome del Signore è, tra l’altro, anche il simbolo della Compagnia di Gesù, cui il Vescovo è legato per gli anni della formazione al sacerdozio presso il Seminario Interregionale Campano di Posillipo, in Napoli. Proprio nella festa del Santo Fondatore della Compagnia, Ignazio di Loyola, Monsignor Melillo è ordinato Vescovo. La stella, infine, è il riferimento a Maria, stella del mattino, stella della nuova evangelizzazione. Maria è Madre della Misericordia perché «nessuno come [lei] ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo» (Misericordiae Vultus, 24). Solo guardando a quella stella, il popolo di Dio – pastore e fedeli insieme – può camminare al sicuro senza perdersi. Il verde dello sfondo è un omaggio alla «Verde Irpinia», in cui il Vescovo Mons. Melillo è chiamato a pascere il gregge a lui affidato.
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